L’agenzia S&P ha confermato il rating BBB+ per l’Italia, con outlook stabile, in linea con le valutazioni sui conti pubblici già espresse ad aprile. La conferma testimonia la continuità di un trend positivo nelle finanze pubbliche, che negli ultimi anni ha contribuito a una significativa riduzione dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi, attestatosi da diversi mesi attorno agli 80 punti base.
Già ad aprile scorso S&P aveva alzato il giudizio sull’Italia, evidenziando il miglioramento delle riserve economiche, esterne e monetarie in un contesto internazionale complesso, e i progressi graduali nella stabilizzazione del bilancio pubblico.
Anche altre agenzie di rating hanno seguito questa linea: a maggio Moody’s ha confermato il rating Baa3, migliorando però l’outlook da stabile a positivo, mentre lo scorso settembre Fitch ha alzato il rating a BBB+, sempre con outlook stabile, riconoscendo la riduzione graduale del deficit.
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La stabilità politica e il miglioramento dei conti pubblici, che secondo le ultime stime del Dpfp vedono quest’anno un deficit vicino al 3%, supportano ulteriormente la fiducia degli investitori. Lo spread del Btp decennale rispetto al Bund rimane stabile attorno agli 80 punti, nonostante le fluttuazioni giornaliere, con un rendimento comunque in calo. Ora tutti gli occhi sono puntati sul prossimo aggiornamento di Moody’s, atteso per il 21 novembre, che chiuderà la sequenza delle principali revisioni sul rating dell’Italia.
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