L’invecchiamento della popolazione cambia il settore immobiliare: sempre più persone scelgono di trasferirsi al piano terra. Il 36% degli italiani che affrontano un trasloco decide di trasferirsi al pian terreno, mentre solo il 25% lascia per un’abitazione situata allo stesso livello. A rivelarlo uno studio dell’Osservatorio traslochi di ProntoPro. Mentre i nuovi ingressi al piano strada superano di oltre 10 punti percentuali le uscite, tutti gli altri piani perdono attrattiva: il primo piano, pur restando tra le scelte più frequenti, passa dal 28% delle partenze al 25% delle destinazioni; il secondo cala dal 19% al 16%; e il terzo scivola dal 13% al 10%. A pesare anche l’impennata dei prezzi degli immobili: i piani alti sono da sempre più cari rispetto a quelli bassi.
Le regioni con più traslochi
A livello ragionale, sul fronte traslochi al primo posto c’è il Lazio, che mette a segno un aumento del +26% e, con il 13% delle richieste totali nazionali, supera così l’Emilia-Romagna, conquistando il secondo posto in classifica per numero complessivo di richieste. Positiva anche la performance del Veneto, che con il 7% delle richieste totali sale al sesto posto: un dato che, pur partendo da valori più contenuti rispetto alle regioni di vertice, riflette un incremento del +14% in dodici mesi. Infine, la Lombardia, che si conferma non solo la regione con il maggior numero di traslochi (25% sul totale nazionale), ma anche una delle poche ad aver registrato una crescita rispetto all’anno precedente (+10%). Qui il fenomeno appare più consolidato, con volumi già elevati che continuano a crescere, rendendo la regione il motore principale della mobilità abitativa italiana.
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