Effetto Lvmh su tutto il comparto del lusso. I riscontri oltre le attese arrivati dal gigante francese del lusso stanno spingendo al rialzo tutto il settore. A Parigi Lvmh segna +13% tornando sopra quota 600 euro, Kering segue in scia con +6%.
A Milano rally prepotente per Salvatore Ferragamo (+14%) e Moncler (+9,5%), mentre rimane più indietro Brunello Cucinelli che comunque segna un +3,5%.
Lvmh ritrova il segno più nel 3° trimestre
Lvmh ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi totali in calo del 4% (-2% su base organica) a 58,1 miliardi di euro. A spiccare è però il segnale di forza arrivato nel terzo trimestre, che per la prima volta nell’anno chiude in positivo, con una crescita organica dell’1% (rispetto al -1% previsto dagli analisti). Questa crescita trimestrale ha mostrato un miglioramento in tutti i gruppi aziendali e in tutte le regioni, con una significativa eccezione. L’Europa e gli stati uniti sono rimasti stabili rispetto ai primi nove mesi del 2024 e hanno beneficiato di una solida domanda locale. Tuttavia, l’Europa ha visto una diminuzione dei ricavi derivanti dalla spesa turistica nel terzo trimestre, un impatto aggravato dalle fluttuazioni valutarie. Al contrario, il Giappone ha registrato un calo rispetto al 2024, ma ha beneficiato della crescita della spesa turistica dovuta al forte indebolimento dello yen. Il resto dell’asia ha mostrato un netto miglioramento delle tendenze rispetto al 2024.
La divisione principale, moda e pelletteria, ha chiuso i nove mesi con un fatturato in calo del -6%, a 27,6 miliardi. Anche qui, il terzo trimestre ha segnato un miglioramento con un calo ridotto al -2%, superando le attese degli analisti.
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