Cresce la domanda dei mutui nei primi nove mesi dell’anno per le famiglie italiane. Secondo un’indagine del Crif le interrogazioni ai sistemi di credito sono aumentate del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nel solo mese di settembre la crescita si attesta al +7,6%, mentre il picco annuale si registra a gennaio, con un incremento vicino al +27%. I dati sono quelli del Sistema di Informazioni Creditizie EURISC.
Nel primo semestre 2025 le surroghe hanno mostrato un balzo del 46,2%, mentre i nuovi mutui erogati sono cresciuti del 16,2%, confermando un mercato in ripresa su più fronti.
Nel terzo trimestre dell’anno l’importo medio richiesto sale del 4,3%, raggiungendo i 152.720 euro; a settembre l’aumento è ancora più marcato (+6,1%) con un valore medio di 156.353 euro.
Quanto alla distribuzione per fasce di importo, la preferenza si concentra sugli intervalli 100.000-150.000 euro (31% delle richieste) e 150.001-300.000 euro (30,6%).
Sul fronte anagrafico, la maggioranza dei richiedenti ha tra 25 e 44 anni (63%), seguiti dalla fascia 45-64 anni (31,5%). Quasi un mutuo su due prevede un piano di rimborso oltre i 25 anni, a conferma della tendenza delle famiglie italiane a privilegiare formule di finanziamento più dilazionate, nel tentativo di contenere l’impatto delle rate in un contesto in cui il costo della vita resta elevato.
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