Fase di stallo nel dibattito sulla legge di bilancio. La bozza della finanziaria è approdata al Consiglio dei ministri, ma non è ancora definitiva. Il testo, composto da 137 articoli, prevede uno scostamento – contenuto rispetto alle precedenti manovre – di 18,7 miliardi, ma lascia aperti molti temi caldi nella maggioranza. Viene confermata la linea prudente del governo nei confronti della spesa pubblica, rafforzata dall’obiettivo dichiarato di scendere sotto la soglia del 3% del deficit – come richiesto dalle regole dell’Unione europea – in anticipo rispetto alle previsioni. Già nel 2026 è previsto il raggiungimento del 2,8%.
Ma andiamo con ordine. Sul fronte dell’età pensionabile la maggioranza sembra aver raggiunto un compromesso. L’adeguamento all’aspettativa di vita che entro il 2027 avrebbe aumentato l’età della pensione a 67 anni e tre mesi sarà graduale: aumenterà a 67 anni e un mese nel 2026 e 67 e due mesi (che si sommeranno al mese aggiunto l’anno prima) entro il 2028. I lavori usuranti rimangono esclusi dall’aumento graduale. Previsto il rinnovo dell’ape sociale che viene confermata con uno stanziamento di bilancio di 1,2 miliardi.
Tagliate fuori dalla bozza della manovra Opzione donna e Quota 103. Va a segno lo sconto dal 35 al 33% sull’aliquota Irpef per i redditi tra 28 mila e 50 mila euro, che si applicherà ai redditi fino a 200 mila euro per la porzione di reddito rientrante nello scaglione. Oltre i 200 mila scatterà la sterilizzazione. Il cuore pulsante dello scontro tra Lega e Forza Italia, il contributo delle banche, sembra essere approdato a una soluzione condivisa con un contributo su base volontaria di 11 miliardi in tre anni, ottenuto grazie anche all’aumento di due punti percentuali dell’Irap su banche e assicurazioni. Adesso la disputa si infiamma sull’aumento della tassazione al 26% per gli affitti brevi, che ha incontrato in giornata la contrarietà di Lega e Forza Italia.
Novità interessanti anche per i lavoratori, oltre allo sconto sull’Irpef infatti nel 2026 arriverà anche la detassazione di straordinari, notturni e festivi per i contribuenti fino a 40 mila euro e sarà previsto l’innalzamento dell’esenzione fiscale sui buoni pasto da 8 a 10 euro. Stanziati invece cinque miliardi per la sanità: una parte finanzierà nuove assunzioni di infermieri e dirigenti sanitari e una parte sarà destinata alla copertura della spesa per le cure di demenza e Alzheimer. Sarà ridotta dal 33 al 26% la tassazione sui profitti, la detenzione e il trading delle stablecoin, le criptovalute il cui valore è agganciato a un bene stabile come il dollaro o l’oro, e sarà istituita una tavola permanente di controllo sull’attività cripto a cui parteciperanno esponenti della Banca d’Italia, del Mef e della Consob.
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