Kering cambia rotta e cede a L’Oréal la sua divisione trucchi e profumi per 4 miliardi di euro, in un’operazione che segna una delle più grandi acquisizioni nella storia del colosso francese della bellezza. L’accordo, firmato oggi dal gruppo guidato da Luca de Meo, include una licenza esclusiva di 50 anni per lo sviluppo e la distribuzione di profumi e prodotti di bellezza per Bottega Veneta e Balenciaga. Il marchio Gucci Beauty entrerà invece nell’intesa solo dopo il 2028, quando scadrà la licenza attuale con Coty.
Il lusso illumina la Borsa
La Borsa ha premiato l’operazione: le azioni Kering hanno guadagnato oltre il 5%, registrando il miglior rialzo da luglio 2024. Per il gruppo del lusso si tratta di una svolta strategica, che archivia la linea dell’ex ceo François-Henri Pinault e la creazione di Kering Beauté nel 2023, un progetto che non aveva raggiunto gli obiettivi attesi.
Nella prima metà del 2025 il comparto beauty di Kering aveva registrato vendite per 150 milioni di euro (+9%), un risultato modesto rispetto ai colossi del settore: L’Oréal, nello stesso periodo, ha realizzato un utile di 3,78 miliardi.
Lusso e bellezza: più allineati che mai
Da un lato, con questa acquisizione, L’Oréal rafforza la propria leadership nel segmento beauty e profumi di lusso. Allo stesso tempo, “questa alleanza strategica segna un passo decisivo per Kering”, ha dichiarato Luca de Meo, sottolineando la sinergia tra l’innovazione di L’Oréal e la conoscenza dei clienti del lusso del gruppo.
Sul fronte italiano, però, non mancano le tensioni: i sindacati di Gucci, Balenciaga, YSL e Bottega Veneta hanno indetto uno sciopero contro le recenti decisioni del gruppo, accusato di indebolire le relazioni industriali.
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