Airbus, Leonardo e Thales hanno siglato un memorandum di intesa con l’obiettivo di unificare le rispettive attività spaziali in una nuova società. Nasce un colosso da 6,5 miliardi. I gruppi mirano a unire le forze per consolidare l’autonomia strategica dell’Europa nello spazio, settore cruciale che sostiene infrastrutture e servizi critici nei campi delle telecomunicazioni, della navigazione globale, dell’osservazione della Terra, della ricerca scientifica, dell’esplorazione e della sicurezza nazionale.
Musk
Il nuovo colosso potrà sfidare Starlink di Elon Musk che sta dominando il segmento delle costellazioni di piccoli satelliti in orbita bassa. L’industria europea storicamente è invece più concentrata su satelliti geostazionari ad alto costo.
Airbus contribuirà con i suoi business Space Systems e Space Digital, provenienti da Airbus Defence and Space; Leonardo contribuirà con la sua Divisione Spazio, includendo anche le quote in Telespazio e Thales Alenia Space. Thales contribuirà principalmente con le sue quote in Thales Alenia Space, Telespazio e Thales Seso.
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La nuova società impiegherà circa 25.000 persone in tutta Europa e costituirà un player competitivo a livello mondiale potendo contare su un fatturato annuo di circa 6,5 miliardi (dato pro forma, a fine 2024) e e su un portafoglio ordini che ammonta a più di tre anni di ricavi previsti. L’azionariato della nuova società sarà condiviso tra Airbus, Leonardo e Thales che possederanno rispettivamente il 35%, 32,5% e 32,5% e opererà sotto controllo congiunto, con una governance bilanciata tra gli azionisti. La joint venture spaziale avrà sede a Tolosa, ma l’accordo non porterà alla “chiusura di siti” delle società protagoniste dell’operazione.
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