I mercati finanziari aprono la prima settimana di novembre con movimenti contenuti, restando sostanzialmente sui livelli di chiusura di venerdì. Il weekend non ha portato novità di rilievo, dopo una settimana densa di eventi: una Federal Reserve dai toni aggressivi, l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina sui dazi e risultati trimestrali superiori alle attese.
Il calendario della settimana che prende il via oggi è piuttosto povero di dati macroeconomici, ma ogni aggiornamento assume un peso maggiore alla luce del protrarsi dello shutdown negli Stati Uniti, che domani diventerà il più lungo della storia, superando i 35 giorni di quello terminato il 25 gennaio 2019.
Sul fronte commerciale, l’attenzione sarà puntata su mercoledì, quando la Corte Suprema americana inizierà a esaminare la legittimità dei dazi imposti in base all’International Emergency Economic Powers Act (Ieepa), che rappresentano circa la metà del totale. “La maggioranza della Corte è allineata con l’amministrazione Trump, ma se anche solo in parte questi dazi venissero dichiarati illegittimi, si aprirebbe la strada a rimborsi e a un ripensamento degli strumenti normativi a disposizione del governo”, sottolineano gli analisti di Mps Market Strategy Team.
Sul fronte delle trimestrali, circa il 70% delle società dell’indice S&P 500 ha già pubblicato i risultati, e l’attenzione si sposta ora su Piazza Affari, dove sono attese le comunicazioni di diverse bluechip italiane di primo piano.
Tra shutdown e dati sul lavoro Usa
Questa settimana sono previsti i dati sul mercato del lavoro Usa, in agenda venerdì 7 novembre. Disoccupazione, variazione dei salari e occupati sono sempre seguiti da vicino dai mercati non solo per avere il polso sulla prima economia mondiale ma anche per intuire l’evoluzione della politica monetaria della Fed. Ma attenzione, perché come già successo nei giorni scorsi, la loro pubblicazione è incerta a causa dello shutdown ancora in vigore.
Giudizio Corte Suprema sui dazi
Mercoledì 5 è atteso il giudizio della Corte Suprema Usa riguardo i dazi imposti dall’amministrazione Trump. Il suo giudizio era stato infatti richiesto dallo stesso presidente Trump dopo che una corte federale li aveva giudicati illegittimi.
Occhio a Piazza Affari
Il listino milanese sarà movimentato nei prossimi giorni dai conti di diverse importanti quotate, tra cui spiccano: Ferrari, con i conti previsti domani, e poi Fineco e Leonardo, mercoledì 5, e poi Mps, Banco Bpm e Bper giovedì 6.
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