Nuovo scatto in avanti per Piazza Affari che aggiorna i massimi dal 2001 toccati alla vigilia. L’indice Ftse Mib si è spinto a ridosso di quota 45mila punti (massimo a 44.952 punti) con un rialzo dell’1% circa che porta il saldo da inizio anno a oltre +31%. Dall’insediamento del governo Meloni (22 ottobre 2022) l’indice azionario milanese ha più che raddoppiato il proprio valore (+109%) con gli investitori internazionali che stanno premiando la stabilità politica dell’Italia e il risanamento dei conti pubblici.
Stabile lo spread Btp-Bund in area 74 punti base, nei pressi dei minimi a 15 anni e con rendimento del Btp decennale in area 3,4%.
I mercati continuano intanto a guardare gli sviluppi oltreoceano sul fronte shutdown con l’attesa per il voto chiave della Camera che potrebbe porre fine al più lungo blocco del governo nella storia degli Stati Uniti dopo che lunedì sera il Senato ha approvato un disegno di legge sulla spesa pubblica volto a far ripartire le attività federali. Oggi sono anche attesi i discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve, tra cui il nuovo membro Stephen Miran, scelto dal presidente Donald Trump, e Christopher Waller, in lizza per la nomina a prossimo presidente della banca centrale.
In Piazza Affari fari sempre accessi sul settore bancario, quello che di gran lunga pesa di più sul Ftse Mib e che sta trainando al rialzo il listino in questo 2025. Stamattina spicca il nuovo massimo storico toccato da Intesa Sanpaolo (+2% a 5,97 euro) con capitalizzazione salita ben oltre i 103 miliardi di euro e un saldo da inizio anno di oltre +54%.
Tra le banche continua a distinguersi Banca Mps (+1,7%) già protagonista in positivo nelle ultime sedute in scia ai conti trimestrali e alle attese sul fronte dividendi.
In corsa oggi anche Ferrari (+3%) su cui JP Morgan ha avviato la copertura con giudizio “Overweight” e target price a 394 euro.
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