Villa Jovis, l’antica dimora caprese dell’imperatore romano Tiberio, tornerà a rifulgere. Sospesa tra mito e storia, arroccata sull’estrema punta orientale di Capri, la residenza imperiale che fu per dieci anni il rifugio e il centro del potere dell’imperatore Tiberio si prepara a vivere una nuova stagione luminosa (nel vero senso della parola) grazie a un finanziamento di Terna, società guidata dal ceo Giuseppina Di Foggia.
Il sito archeologico dell’isola azzurra, infatti, sarà presto valorizzato da un importante progetto di illuminotecnica artistica. L’iniziativa, promossa dai Musei e Parchi Archeologici di Capri, mira a esaltare con raffinata eleganza i luoghi più rappresentativi dell’edificio, di cui cui restano le possenti mura e alcune tracce importanti: quelle del famoso faro proiettato verso Punta Campanella e visibile persino dal centro di Capri, l’antico ambulatio, la passeggiata che conduce al leggendario “salto di Tiberio“, e i percorsi di visita con la chiesa di Santa Maria del Soccorso.
Il cantiere è stato aperto il 17 ottobre scorso, con una durata prevista di sessanta giorni. I lavori sono guidati dal direttore delegato dei Musei e Parchi Archeologici di Capri, Luca Di Franco, insieme a Carolina De Camillis, che ha firmato anche la progettazione. Un rendering anticipa la forza evocativa dell’intervento, capace di valorizzare – con un gioco calibrato di luci e ombre – le imponenti strutture ancora perfettamente conservate, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva unica anche dopo il tramonto.
Il sito, oggetto di scavi fin dal Settecento e successivamente risistemato dall’archeologo Amedeo Maiuri, rappresenta oggi uno dei punti di riferimento culturali dell’isola. Ma anche uno dei meno valorizzati, nonostante l’alto potenziale e il forte valore attrattivo per turisti e appassionati. In tal senso, il progetto finanziato da Terna rappresenta una valida occasione di rilancio: l’iniziativa non solo illumina un simbolo della romanità imperiale, ma rinnova anche il legame ormai solido Capri e la società guidata da Di Foggia.
Nel recente passato Terna è stata infatti protagonista di un importante intervento infrastrutturale a favore dell’isola: grazie alla nuova rete elettrica, Capri è oggi collegata ai comuni campani di Torre Annunziata e Sorrento attraverso due cavi sottomarini con flusso bidirezionale in corrente alternata, che formano un “anello” da 160 MW di capacità. Il primo cavo, tra Capri e Torre Annunziata, è entrato in esercizio nel 2017, mentre il secondo, che collega Capri a Sorrento, è stato attivato – insieme alla stazione di Sorrento – alla fine di settembre 2020.
Il collegamento con Capri si inserisce in un più ampio progetto di riassetto della penisola sorrentina, che consentirà a Terna di smantellare quasi 60 km di vecchie linee aeree, liberando territorio pregiato in un’area ad alta vocazione imprenditoriale.
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