I giovani italiani dimostrano una bassa penetrazione assicurativa, pur riconoscendo l’importanza di alcuni bisogni primari come Casa, Salute, Infortuni e Vita. È partendo da questi dati che il Gruppo Intesa Sanpaolo Assicurazioni lancia il suo nuovo progetto vodcast, un’iniziativa dedicata in particolare a Millennials e Gen-Z.
Il progetto, intitolato “(R)Assicurati-Il futuro spiegato semplice”, prevede 8 episodi di circa 15 minuti, pubblicati tutti i giovedì dal 30 ottobre al 18 dicembre sulle piattaforme d’intrattenimento e informazione One Podcast e VD News, oltre che sui canali social di Intesa Sanpaolo (YouTube e LinkedIn).
Ogni vodcast si pone l’obiettivo di spiegare in modo semplice e coinvolgente i temi della protezione, della previdenza e delle opportunità per il futuro delle nuove generazioni. L’ascoltatore sarà guidato attraverso i dubbi e le domande tipiche dei Millennials e della Gen Z, confrontandosi con un esperto, nell’intento di rompere il tabù della pianificazione a lungo termine e mostrare che pensare al futuro può essere interessante, concreto e pienamente applicabile alla vita dei più giovani.
La visione di Virginia Borla
L’importanza di promuovere educazione e cultura della protezione è stata recentemente sottolineata da Virginia Borla, amministratore delegato e direttore generale di Intesa Sanpaolo Assicurazioni e responsabile della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo. Borla ha osservato che «la raccolta sui conti correnti in Europa resta elevata», nonostante «un flusso informativo continuo cerchi di spiegare chiaramente perché sia opportuno investire».
Secondo l’ad, «per farlo, come industria, serve parlare alle persone», così da renderle consapevoli che «il ruolo delle assicurazioni è fondamentale: rappresentano un salvagente che offre garanzie aggiuntive». Ha aggiunto che le assicurazioni «offrono soluzioni di accumulo per piccole cifre, poco alla volta, ma con continuità» e che «possono essere un ponte fra le generazioni», oltre a «proteggere la creazione della ricchezza e la capacità di investimento» e «fare da paracadute di fronte agli inevitabili rischi».
L’amministratore delegato ha poi ribadito che «avere in un portafoglio una componente assicurativa garantita è certamente un’opportunità per accompagnare anche e soprattutto i piccoli investitori», persone che «più di tutti necessitano di sostegno e protezione», non solo tramite competenze tecniche ma anche tramite «lo sviluppo di un’educazione e di una cultura della protezione».

Infine, parlando del modello di business del gruppo, Borla ha spiegato che «il modello di bancassurance di Intesa Sanpaolo consente di conoscere in modo completo il cliente retail, così come l’impresa, e di offrire perciò il miglior supporto». Grazie a questo approccio, ha osservato, «le aziende possono considerare forme di finanziamento che vadano oltre al tradizionale intervento tramite gli azionisti o la banca di riferimento», includendo «soluzioni di venture capital, di medio e lungo periodo, con il contributo anche dei fondi pensione, per definizione investitori a lunghissimo termine».
Per il mondo retail, infine, ha ricordato che «in altri Stati dell’Ue sono previsti benefici e agevolazioni fiscali per i consumatori, se mantengono gli investimenti per periodi di 8-10 anni» e che «una riflessione su questi aspetti potrà aiutare a mantenere risparmio e investimenti in Europa per il suo sviluppo».
I risultati al 30 settembre 2025 I risultati consolidati al 30 settembre 2025 confermano la validità della strategia di gestione del gruppo Intesa Sanpaolo Assicurazioni (che controlla Intesa Sanpaolo Assicurazioni, Intesa Sanpaolo Protezione e Intesa Sanpaolo Insurance Agency oltre a includere nel perimetro di consolidamento Fideuram Vita). Il risultato netto consolidato si è attestato a 776,7 milioni di euro, segnando una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La produzione lorda Vita complessiva (comprensiva delle società soggette a Direzione Unitaria) è cresciuta a 14,2 miliardi di euro, un incremento del 3,5%guidato in particolare dalla raccolta delle polizze Unit Linked (+32,6%) e dalle polizze relative alla previdenza. Anche la nuova produzione Vita è risultata in aumento, attestandosi a 13,9 miliardi di euro (+3,5%). Per quanto riguarda il business Protezione e Danni, i premi sono stati pari a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 9,1%, sostenuti soprattutto dal comparto non motor, che è aumentato del 9,6%spinto dalle Line of Business Imprese, Salute e Infortuni e Casa e Famiglia. Infine, gli Asset Under Management si sono attestati a 178,3 miliardi di euro, mentre il requisito patrimoniale di Solvibilità per il Gruppo è robusto e pari al 2
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