Tra i messaggi principali lanciati dal management di Mps a margine della presentazione dei conti del terzo trimestre è l’impegno per mantenere il dividendo 2025 sostanzialmente in linea con il 2024 e puntare a farlo crescere il prossimo anno. Maggiori dettagli sull’argomento saranno presentati all’aggiornamento del business plan, previsto per l’inizio del 2026.
Tra gli analisti si fa sempre più largo la convinzione che il mercato sottovaluti il potenziale dell’operazione con Mediobanca. “Grazie alle sinergie, vediamo spazio per un rendimento del dividendo da best-in-class, specialmente dal 2027 e 2028, quando le sinergie si saranno completamente materializzate”, affermano gli analisti di Jefferies che oggi hanno alzato il target price da 9,3 a 10 euro, aumentando le previsioni di dividendo per azione in media del 24% per il 2025 (da 0,7 a 0,8 euro per azione con rendimento del 9,3%) e il 2026 (da 0,7 a 0,8 euro per azione; rendimento 9,5%). “Questo è solo l’inizio”, rimarcano gli analisti che hanno rating buy sul titolo ritenendo che l’equity story di Mps si sia rafforzata e il nuovo piano aziendale previsto per l’inizio del prossimo anno sarà un importante catalizzatore.
Oggi il titolo Mps viaggia in rialzo (+0,7%), in controtendenza rispetto al settore bancario.
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