La Commissione europea ha tagliato le stime sulla crescita italiana: secondo Bruxelles il nostro Paese nel 2025 crescerà dello 0,4%, contro lo 0,7% delle previsioni primaverili. Anche la previsione per il 2026 cala dallo 0,9% allo 0,8%, mentre quella per il 2027 si attesta allo 0,8%.
Per quel che riguarda il deficit italiano, secondo la Commissione scenderà al 3% del Pil contro il 3,4% del 2024, con l’avanzo primario che sale allo 0,9% del Pil. Le previsioni economiche autunnali rivedono in positivo le cifre delle previsioni primaverili, secondo cui il rapporto deficit/Pil del 2025 sarebbe sceso solamente al 3,3%. Migliora anche la prospettiva al 2026, con un dato previsto del 2,8% contro il 2,9% annunciato in primavera, e la stima dell’esecutivo Ue è che il calo continui linearmente fino al 2027, quando il rapporto si dovrebbe attestare al 2,6%. Se il dato finale dovesse scendere sotto il 3%, l’Italia potrebbe uscire dalla procedura di infrazione già dalla prossima primavera.
L’Eurozona
L’economia dell’area euro crescerà dell’1,3% nel 2025. Le previsioni autunnali rivedono al rialzo le cifre delle previsioni primaverili (0,9%) grazie alla crescita consistente registrata nei primi tre trimestri dell’anno. Cala invece la previsione per il 2026, scendendo a 1,2% da 1,4% rispetto alle previsioni primaverili, mentre quella prevista per il 2027 è dell’1,4%
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