L’Olanda ha sospeso la confisca alla Cina di Nexperia, colosso nella produzione dei semiconduttori: Pechino ha vinto la battaglia. Dopo poco più di un mese, Amsterdam ha dovuto cedere e rinunciare al commissariamento del colosso dei chip. La reazione di Pechino infatti aveva creato gravi rallentamenti alla produzione olandese di Nexperia che dipende dall’impianto di Guangdong per la trasformazione dei wafer di silicio in chip. La crisi aveva creato allarme nel settore auto, preoccupata di subire una nuova crisi dei semiconduttori dopo quella del 2022: Nexperia è un fornitore importante per molti costruttori fra cui Volkswagen e Stellantis.
Il risultato non fa che confermare come l’Europa ormai sia diventata dipendente dalla Cina in numerosi settori, tanto da finire sotto ricatto se prende strade sgradite a Xi Jinping.
Il ministro
“Alla luce dei recenti sviluppi, ritengo che sia il momento giusto per compiere un passo costruttivo sospendendo il mio ordine ai sensi della legge sulla disponibilità delle merci relativo a Nexperia, in stretta consultazione con i nostri partner europei e internazionali. Negli ultimi giorni abbiamo avuto incontri costruttivi con le autorità cinesi“, ha detto il ministro dell’Economia olandese Vincent Karremans.
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