Il bitcoin continua la sua caduta libera e rischia di chiudere il suo peggior mese dal giugno 2022, quando fu inghiottito nell’ultimo dei vari “crypto winter”, ossia prolungati periodi di calo delle quotazioni delle criptovalute, che hanno costellato la giovane storia dell’asset digitale.
Stamattina il Bitcoin è sceso sotto gli 82 mila dollari. La criptovaluta segna un calo del 10% toccando un minimo a 81.629 dollari. Molto male anche l’Ether sceso sotto i 2.700 dollari. Secondo i dati Bloomberg, il Bitcoin perso circa il 23% del suo valore a novembre.
La svendita coincide con quasi 2 miliardi di dollari di liquidazioni nelle ultime 24 ore, secondo i dati di CoinGlass. Bitcoin ha rappresentato 964 milioni di dollari di quel totale, seguito da Ether con 407 milioni. Nella giornata di ieri i deflussi netti dagli Etf bitcoin sono stati pari a 903 milioni di dollari.
“Il sentiment generale è incredibilmente negativo. Sembra esserci una pressione di vendita forzata sul mercato e non è chiaro quanto profonda sia questa tendenza”, rimarca Pratik Kala, portfolio manager dell’hedge fund australiano Apollo Crypto.
Le criptovalute tornano ad amplificare i movimenti del mercato, in questo caso al ribasso. Le azioni globali stanno per concludere la loro peggior settimana degli ultimi sette mesi complici i dubbi sulle valutazioni dell’IA e il calo delle probabilità di taglio dei tassi della Federal Reserve a dicembre.
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