La Juventus ha chiuso un nuovo aumento di capitale “lampo” da 97,8 milioni. La società ha completato il collocamento riservato a investitori istituzionali tramite accelerated bookbuilding di 37.912.181 azioni ordinarie, pari a circa il 9,1% del capitale della società. Il prezzo di emissione delle azioni all’esito del collocamento è stato fissato in 2,58 euro per azione. La Borsa ha reagito in modo negativo: il titolo ieri ha aperto in calo.
Con l’emissione di nuove azioni, il capitale sociale complessivo della società risulterà pari a 16.731.359,80 di euro, suddiviso in 417.033.996 azioni ordinarie, prive dell’indicazione del valore nominale. Ai soci Exor e Tether Investments, che detengono rispettivamente circa il 65,4% e l’11,5% del capitale sociale di Juventus (pari a circa il 78,9% e il 7% dei diritti di voto), sono state allocate nuove azioni pro quota alla rispettiva partecipazione. I proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati per la realizzazione del piano strategico.
I precedenti
L’aumento di capitale arriva dopo le iniezioni di liquidità effettuate da Exor a marzo e giugno (di 15 milioni l’una). Tra il 2019 e il 2023 la Juventus ha approvato tre aumenti di capitale, da 300, 400 e 200 milioni di euro.
Il bilancio
La Juventus ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2025 con un rosso pari a 58,1 milioni di euro, un risultato comunque in netto miglioramento rispetto all’esercizio 2023/24, che si era chiuso in perdita per 199,2 milioni. Il fatturato è stato pari a 529,6 milioni di euro (contro i 394,5 milioni di euro relativi all’esercizio chiuso il 30 giugno 2024), mentre i costi sono diminuiti scendendo a quota 559,6 milioni (569,9 milioni nel 2023/24).
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