L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le nuove statistiche dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi) relativi al terzo trimestre 2025. Prosegue la dinamica positiva del settore abitativo: le compravendite di abitazioni crescono dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, con aumenti diffusi in tutte le aree del Paese, dai capoluoghi ai Comuni minori. Anche le grandi città confermano il trend, con Milano e Palermo che registrano i rialzi più marcati (+11,8% e +8,5%). Rimangono stabili la quota di acquisti con agevolazione “prima casa” (73,2%) e quella delle abitazioni di nuova costruzione (6,4%), con Roma che registra il valore più elevato per gli acquisti agevolati (85,4%) e Milano che mostra la percentuale più alta di compravendite di nuove costruzioni (9,5%). Per le locazioni, in questo trimestre aumentano i nuovi contratti transitori e quelli a canone concordato, ma si riducono ancora i contratti ordinari di lungo periodo.

Comparto non residenziale
Nel terzo trimestre 2025 le compravendite di immobili non residenziali crescono del 7,3% su base annua. A trainare il comparto è il settore terziario-commerciale, che rappresenta oltre metà degli scambi, in aumento del 10,8%, con risultati particolarmente positivi per negozi (+11,2%), uffici (+9,3%) e depositi commerciali/autorimesse (+8,8%). Sensibile anche la crescita del comparto agricolo (+19,8%). Nelle otto principali città italiane la crescita è ancora più marcata: le compravendite di uffici aumentano di circa il 25%, superando nettamente la media nazionale, con Roma in rialzo del 12,1% e Milano del 5,5%. In deciso recupero anche il mercato dei negozi, che nelle grandi città registra un +12%, raggiungendo il picco più significativo a Palermo (+37,9%).
I terreni
Nel terzo trimestre 2025 il mercato dei terreni registra una contrazione dell’1,5% della superficie complessivamente scambiata rispetto allo stesso periodo del 2024. Gli ettari compravenduti sono oltre 28.300, circa 424 in meno su base annua. La diminuzione è attribuibile ai cali osservati nel Centro, nel Sud e nelle Isole, che compensano gli incrementi rilevati nelle due aree del Nord. Il Sud mantiene comunque la quota principale degli scambi (circa 30% del totale nazionale), seguito dalle Isole (22%).

Nel dettaglio delle tipologie, risultano in calo solo le compravendite di terreni agricoli (–2,2%), mentre crescono in modo deciso gli scambi di terreni edificabili, che segnano un aumento del 9,8%.
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