Più investimenti e meno ritardi: Fs ha presentato un bilancio del primo anno di attuazione del piano strategico 2025-2029, caratterizzato dall’avvio di una traiettoria di trasformazione industriale e di sviluppo infrastrutturale. Investimenti senza precedenti con oltre 18 miliardi di euro nel 2025, di cui circa sette dedicati all’attuazione del Pnrr. Più di 35mila treni riportati in orario con una crescita della puntualità AV di circa tre punti percentuali. Decarbonizzazione dei consumi energetici grazie alla nascita di Fs Energy. Insieme a un aumento dei passeggeri a livello nazionale (577 milioni) e internazionale (253 milioni, +15% sul 2024) e a un avanzamento del rinnovo della flotta con la consegna di 241 nuovi mezzi a basso impatto ambientale tra treni e autobus, fra cui il Frecciarossa 1000 di nuova generazione.
I prossimi passi
Questi risultati rappresentano le fondamenta della traiettoria di lungo periodo delineata nell’aggiornamento del Piano Strategico, che prevede ulteriori investimenti per 177 miliardi di euro nel periodo 2026–2034. Confermati anche gli obiettivi economici fissati al 2029: 20 miliardi di euro di ricavi, 3,5 miliardi di euro di Ebitda e un risultato netto pari a 500 milioni di euro, coerenti con la traiettoria di crescita prevista per i prossimi anni.
Internazionalizzazione
Il 2025 ha segnato un’evoluzione significativa nella presenza del gruppo all’estero, con l’avvio dell’operatività di Fs International, incaricata di coordinare e gestire in modo unitario tutte le partecipazioni estere impegnate nel trasporto passeggeri. Non si tratta della costituzione di una nuova società, ma del completamento di una profonda riorganizzazione dell’assetto internazionale, che ha ricondotto sotto un’unica governance le società operative già attive nei diversi mercati europei.
Accanto al consolidamento dei mercati già presidiati e all’ingresso programmato nell’Alta Velocità tedesca, due iniziative del Basket Strategico assumono particolare rilievo: l’avvio del progetto Parigi–Bruxelles, su uno dei principali corridoi ferroviari europei in cui il Gruppo intende rafforzare ulteriormente la propria presenza; e l’esplorazione del mercato ferroviario negli Stati Uniti, una delle aree con il maggiore potenziale di sviluppo della mobilità collettiva a livello globale.
Queste direttrici si inseriscono nella visione di lungo periodo del Gruppo: contribuire alla realizzazione di una “Metropolitana europea” integrata e interoperabile entro i prossimi decenni, ampliando al tempo stesso la presenza del Gruppo in mercati internazionali ad alto potenziale.
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“L’aggiornamento del Piano Strategico testimonia il consolidamento e il rafforzamento complessivo del gruppo Fs e la crescente solidità del percorso intrapreso”, ha sottolineato il Presidente, Tommaso Tanzilli. “Stiamo consolidando un modello di governance più moderno e integrato, che ci permette di affrontare con maggiore efficacia le sfide della mobilità, dell’innovazione e della sostenibilità”.
“Il primo anno del Piano Strategico ha dimostrato la capacità del Gruppo Fs di tradurre la visione industriale in risultati tangibili e misurabili”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma. “La concretezza del nostro impegno è testimoniata dai 18 miliardi di euro di investimenti realizzati nel 2025 e dalla nostra capacità di sfruttare appieno i fondi per la ripresa: abbiamo già investito 18 miliardi di euro del Pnrr, di cui sette nell’ultimo anno. Parallelamente, abbiamo impresso una svolta decisiva all’ammodernamento della flotta, elemento fondamentale per garantire qualità del servizio e centralità del viaggiatore, con l’introduzione di 241 nuovi mezzi tra treni e autobus. Questo insieme di interventi, accompagnato dal rafforzamento della gestione operativa, sta già producendo risultati concreti: la puntualità dell’Alta Velocità è aumentata di 3 punti percentuali e gli infortuni gravi si sono ridotti del 35%.
È stata inoltre avviata – ha concluso Donnarumma – una profonda trasformazione industriale: abbiamo riorganizzato la governance del Gruppo, reso operative le nuove Business Unit, lanciato la Scuola FS e definito un Piano Tecnologico da 20 miliardi di euro al 2034 per digitalizzare la rete, rafforzare la sicurezza dell’infrastruttura e migliorare la gestione dei cantieri. Si tratta di un cambiamento strutturale che sta rendendo i processi più chiari, il coordinamento più efficace e la nostra capacità esecutiva più solida. Il nostro obiettivo è ben delineato: costruire un sistema ferroviario moderno, affidabile e competitivo, in grado di sostenere la crescita dell’Italia nei prossimi decenni”.
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