I marketplace digitali di Alibaba continuano a giocare un ruolo rilevante nell’economia europea e, in particolare, in quella italiana. È quanto emerge dalla seconda edizione del Rapporto SDA Bocconi sul contributo di Alibaba, presentata l’11 dicembre a Milano. Tra il 2022 e il 2024, l’attività abilitata dal gruppo cinese nelle sei principali economie dell’Unione europea ha generato 38,6 miliardi di euro di PIL. L’Italia si conferma uno dei Paesi più coinvolti: il contributo complessivo al PIL nazionale è stato di 10,25 miliardi di euro.
Sul fronte dell’export digitale verso la Cina, nel 2024 le imprese italiane hanno venduto prodotti per 5,19 miliardi di euro sulle piattaforme Taobao e Tmall, quasi mezzo miliardo in più rispetto all’anno precedente. A trainare sono soprattutto moda, abbigliamento e pelletteria, che rappresentano oltre due terzi delle vendite, seguite da beauty e beni manufatti. Il rapporto amplia l’analisi anche ad altri canali del gruppo Alibaba. Fliggy, la piattaforma di viaggi online, ha contribuito a riportare turisti cinesi in Europa, con l’Italia che registra un aumento del 61% dei visitatori. Lazada, invece, apre nuove opportunità per i marchi italiani nel Sud-Est asiatico, in mercati giovani e in rapida crescita come Singapore, Indonesia e Thailandia.
“Le evidenze di questa nuova ricerca confermano come i marketplace digitali possano rappresentare un vero motore di crescita per le esportazioni europee”, sottolinea Rodrigo Cipriani Foresio, General Manager Alibaba South Europe, ricordando che oltre 1.000 brand italiani sono attivi sulle piattaforme del gruppo.
Leggi anche:
© Riproduzione riservata