Lo Stato deve ridare un miliardo a Tim: la Corte di Cassazione ha confermato la restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, chiudendo un contenzioso durato oltre 20 anni.
La sentenza della Cassazione rigetta il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e conferma in via definitiva la decisione della Corte d’Appello di Roma dell’aprile 2024. La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati.
La controversia risale alla liberalizzazione e privatizzazione del settore delle telecomunicazioni in Italia. Tim ha cercato di recuperare la tassa di licenza che aveva corrisposto allo Stato l’anno successivo alla deregolamentazione del settore e alla sua privatizzazione.
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