Meta ha comprato Manus, un agente di intelligenza artificiale in grado di lavorare come un dipendente digitale autonomo. I termini finanziari della transazione non sono ancora noti – riferisce Reuters – ma si vocifera che l’accordo valuti la società cinese con sede a Singapore tra i 2 e i 3 miliardi di dollari. Manus ha una marcia in più rispetto ai comuni chatbot: sa pianificare i compiti, coordinare gli strumenti dei software, eseguire flussi di lavoro e redigere report, codici di programmazione e stilare autonomamente analisi di mercato. Un colpaccio per il colosso di Zuckerberg, che con questa acquisizione riuscirà a incastrare un tassello cruciale nel mosaico ambito da tutte le big del tech: lo sviluppo e l’integrazione nel proprio ecosistema di un’intelligenza artificiale generale. Manus in effetti è diventata famosa proprio per questo.
La piattaforma è stata sviluppata dalla startup cinese Butterfly Effect (attualmente a Singapore) e lanciata a marzo 2025. In pochi mesi è diventata virale prima su TikTok in Cina, poi a livello globale su X, grazie alla sua capacità di prendere decisioni ed eseguire compiti in modo autonomo, con pochissime – se non zero – indicazioni umane. Questa capacità ha spinto molti a considerarla una nuova DeepSeek, considerato anche che è riuscita in soli otto mesi a raggiungere un ricavo di 125 milioni di dollari, diventando uno dei startup con crescita più rapida della storia.

Manus sa raggiungere risultati estremamente complessi con input minimi. Dalla raccolta e organizzazione di informazioni alla costruzione di piccoli progetti di coding, l’agente può pianificare e completare processi senza intervento continuo dell’utente. Il sistema scompone compiti complessi in una sequenza di sotto-compiti, che vengono assegnati a moduli specializzati. Ad esempio, un agente si dedica alla pianificazione, un altro all’esecuzione, e un terzo alla verifica dei risultati. Questa divisione del lavoro consente una gestione del lavoro in parallelo su più piani: un agente ricerca mentre un altro analizza e un terzo genera codice, accelerando in modo drastico il tempo di completamento rispetto a sistemi che lavorano su un solo piano.
Tutte le big tech si stanno rincorrendo per arrivar prime alla rivoluzione degli agenti autonomi, con i grandi gruppi che acquistano team, chip e tecnologie per non restare indietro. Secondo gli sviluppatori, le capacitò di Manus supererebbero quelle di DeepResearch di OpenAI. Oltre a Meta, la startup di Pechino collabora anche con il colosso dell’e-commerce Alibaba.
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