Il sorpasso dei pagamenti digitali rispetto a quelli in contante ha trovato sponda soprattutto nelle transazioni in negozio, a loro volta trainate dal contactless, che secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano nell’ultimo anno ha raggiunto quota 291 miliardi. Un altro ruolo importante è stato poi giocato dal Buy now pay later (Bnpl), che continua la sua espansione, consolidandosi come una delle soluzioni di pagamento più utilizzate dai consumatori italiani: nel 2024 ha raggiunto 6,8 miliardi, segnando una crescita del 46% rispetto all’anno prima. Questa modalità, che continua ad attrarre nuovi utenti grazie alla possibilità di fare shopping dilazionando i pagamenti senza interessi, è particolarmente diffusa per gli acquisti online, che rappresentano il 77% del transato Bnpl.
Malgrado questi numeri, che testimoniano un crescente successo delle realtà legate al mondo dei pagamenti digitali, non sempre le aziende vedono i propri bilanci chiudere in positivo. Tra i principali attori in Europa ci sono Scalapay, nata nel 2019, Klarna, attiva dal 2005 e PayPal, creata nel 2000. Le società presentano caratteristiche e modelli di business diversi tra loro, ma tutte permettono di pagare i propri acquisti a rate e senza interessi.
Scalapay, unicorno italiano come Satispay, nel corso degli anni ha chiuso diversi round d’investimento, raccogliendo somme importanti ed è cresciuta anche per linee esterne. La società, guidata da Simone Mancini, si è tuttavia incamminata solo di recente verso il pareggio di bilancio, almeno con la capogruppo. L’incremento dei ricavi, lievitati lo scorso anno da 11,5 a 15,6 milioni, è spinto soprattutto dall’Italia, che pesa per l’80% del totale. La svedese Klarna è invece in una fase più matura: nel 2024 ha dichiarato un fatturato di 2,8 miliardi di dollari e un utile netto di 21 milioni. Dopo lo sbarco negli Stati Uniti, aveva annunciato l’intenzione di quotarsi a Wall Street, ma ha deciso di interrompere la procedura a causa dell’incertezza provocata dai dazi imposti da Donald Trump. Anche PayPal, nata da Confinity e X.com (fondata da Elon Musk), ha introdotto nel 2021 la funzione «Paga in 3 rate». La società ha chiuso il 2024 con un utile netto di oltre 4 miliardi di dollari.
© Riproduzione riservata