Assistere dal vivo agli Internazionali BNL d’Italia 2025 è un privilegio che costa caro. Anzi, carissimo. I prezzi per seguire le sfide tra i grandi del tennis sui campi romani del Foro Italico hanno raggiunto cifre da capogiro, con biglietti che in alcuni settori superano i 1.500 euro. Un salasso che molti spettatori scoprivano solo al termine della procedura di acquisto, a causa dell’aggiunta tardiva di commissioni extra. Un meccanismo poco trasparente che ha spinto l’Antitrust a intervenire, chiedendo alla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) maggiore chiarezza nella comunicazione dei costi.
L’intervento dell’Antitrust
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha bacchettato la FITP per non aver indicato in modo chiaro e immediato, fin dal primo contatto con il consumatore, l’esistenza di commissioni di servizio. Queste spese aggiuntive – che vanno da 1,50 euro fino al 7% del prezzo base del biglietto – venivano infatti visualizzate solo nella fase finale del processo di acquisto. Un’omissione che, secondo l’Antitrust, rischiava di ingannare i consumatori inducendoli a credere in un prezzo inferiore rispetto a quello effettivo.
La Federazione ha accettato le osservazioni, ha inserito la precisazione che esiste una commissione di servizio e si è impegnata a intervenire entro giugno su tutti i portali di vendita degli eventi da essa gestiti, rendendo visibile fin da subito l’importo esatto di questa voce di costo.
Prezzi alle stelle, il Codacons insorge
Mentre l’Antitrust chiede trasparenza, il Codacons punta il dito contro i prezzi giudicati “eccessivi” dei biglietti. Secondo l’associazione, i listini per assistere agli Internazionali sono diventati inaccessibili per gran parte del pubblico. Per il match clou di domenica 18 maggio, ad esempio, i costi vanno dai 338 euro per i “distinti” fino a 1.524 euro per una “suite”, passando per 1.132 euro della tribuna “sponsor” e 1.062 euro della “top”. L’abbonamento “suite” più esclusivo raggiunge addirittura i 45.010 euro.
Un’escalation rispetto al 2024, quando i prezzi per la finale oscillavano tra 298 e 1.344 euro. L’aumento medio registrato è del 13%, complice anche il cosiddetto “effetto Sinner”: il ritorno in campo del campione altoatesino, dopo tre mesi di stop, ha alimentato la domanda di biglietti. La testa di serie n°1, Jannik Sinner debutterà al secondo turno del torneo sabato 10 maggio.
© Riproduzione riservata