Il settore bancario italiano sta vivendo una profonda trasformazione strutturale, con le banche tradizionali che accelerano la riduzione della loro presenza fisica sul territorio. Secondo il rapporto Digital Banking Maturity di Deloitte, è prevista una drastica contrazione del numero di sportelli bancari in Italia: entro il 2029 si stima una riduzione del 20% delle filiali, portando il totale a circa 16.000 sportelli rispetto agli attuali 20.000.
Questo processo di razionalizzazione territoriale riflette il cambiamento nelle abitudini dei consumatori italiani, sempre più orientati verso i canali digitali. Nel 2024, il 60% degli utenti utilizza servizi di mobile banking, percentuale destinata a crescere fino all’80% entro il 2029. Parallelamente, le visite in filiale sono in costante diminuzione: dal 65% attuale si prevede un calo al 50% nei prossimi cinque anni.
La chiusura degli sportelli si inserisce in una strategia più ampia di riconfigurazione del modello di business bancario, con investimenti massicci in tecnologia e talenti digitali. Oltre il 35% delle banche europee ha sviluppato soluzioni bancarie digitali proprietarie o investito in fintech, e tre banche su quattro hanno pianificato di intensificare le collaborazioni con operatori tecnologici specializzati.
Nonostante l’Italia mostri ancora un ritardo nell’adozione dell’internet banking rispetto alla media europea (55% contro tassi significativamente più alti nei paesi nordici), la tendenza verso la digitalizzazione appare irreversibile. Il 95% dei trasferimenti bancari avviene già tramite canali digitali, il 50% delle polizze assicurative viene sottoscritto online e il 30% dei prestiti è richiesto digitalmente. La pressione competitiva delle neobank, che registrano tassi di crescita annua del 50% nei depositi diretti (contro il 4% delle banche tradizionali), spinge ulteriormente gli istituti tradizionali a ripensare la propria presenza fisica.
Tuttavia, alcuni prodotti bancari complessi continuano a privilegiare il canale fisico: solo il 15% dei mutui viene richiesto online, evidenziando come per operazioni di maggiore complessità e valore i clienti preferiscano ancora la consulenza in presenza. Le banche italiane stanno quindi evolvendo verso un modello omnicanale integrato, dove la riduzione degli sportelli si accompagna al potenziamento dell’esperienza digitale e all’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale per mantenere un’interazione personalizzata con la clientela, nonostante la progressiva scomparsa dei punti di contatto fisici.
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