È stato ufficialmente costituito a Milano il pool assicurativo Cat Nat, un nuovo strumento pensato per la messa in sicurezza del sistema produttivo italiano in caso di catastrofi naturali. Si tratta di una delle più rilevanti attuazioni operative della norma contenuta nella Legge 213/2023, che ha introdotto l’obbligo di copertura assicurativa per le imprese contro eventi catastrofali.
A confermare la portata del progetto è il dato sulle adesioni: al consorzio ha preso parte la gran parte delle compagnie di assicurazione che operano sul mercato italiano, con una rappresentatività pari a circa il 75% del comparto.
Il nuovo consorzio Cat Nat si configura come un soggetto giuridico autonomo, ma non deterrà né rischio né capitale. Il pool agirà infatti in nome e per conto delle imprese consorziate, curando la negoziazione e la cessione dei rischi a riassicuratori terzi, esterni al consorzio stesso. Tra questi rientra anche il riassicuratore pubblico Sace, il cui coinvolgimento rafforza ulteriormente il carattere pubblico-privato dell’iniziativa.
“Abbiamo lavorato intensamente con il mercato assicurativo per creare un sistema che porterà benefici concreti a tutto il Paese. Abbiamo messo in campo un’alleanza strategica tra pubblico e privato che aiuterà la nostra economia e il nostro territorio. Siamo pronti ad offrire uno scudo di protezione alle aziende per renderle più forti e competitive”, ha affermato il presidente dell’Ania, Giovanni Liverani, il quale ha voluto evidenziare l’importanza sistemica dell’iniziativa, che guarda alla tutela delle imprese ma anche alla sostenibilità dell’intero tessuto economico nazionale.
L’alleanza strategica sulle polizze da disastri climatici guarda infatti alla tutela delle imprese ma anche alla sostenibilità dell’intero tessuto economico nazionale. Non si tratta dunque soltanto di un adempimento normativo, ma di un vero e proprio cambio di passo nella gestione del rischio a livello nazionale. Si compone così un tassello fondamentale nella costruzione di una moderna architettura di prevenzione e risposta agli eventi estremi, sempre più frequenti in un contesto di cambiamenti climatici accelerati.
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