Un vero e proprio boom per il turismo globale: entro il 2040 il settore potrebbe triplicare il proprio valore, passando dagli attuali 5mila miliardi di dollari a 15mila miliardi. Lo rivela lo studio “Unpacking the $15 Trillion Opportunity in Leisure Travel” del BCG Center for Customer Insight, che individua nei viaggi domestici e nei mercati emergenti i principali motori di questa crescita.
Viaggi ed esperienze, non più beni materiali
L’impennata del turismo riflette una tendenza emergente: sempre più persone preferiscono vivere esperienze significative piuttosto che accumulare beni. La nuova generazione di viaggiatori – giovane, digitale, attenta all’autenticità e alla sostenibilità – sta ridisegnando il panorama globale del turismo. “Il settore dei viaggi di piacere è tra i più dinamici a livello mondiale, e la sua espansione sarà trainata da mercati in rapido sviluppo come Cina, India, Arabia Saudita e Vietnam,” spiega Gabriele Ferri, Managing Director & Partner di BCG. “Per gli operatori italiani, questo rappresenta un’enorme opportunità per intercettare nuova domanda internazionale”.
Turismo nazionale al centro: previsto a oltre 11,7mila miliardi
A guidare la crescita sarà soprattutto il turismo interno, destinato a superare i 11.700 miliardi di dollari entro il 2040, con circa 18 miliardi di pernottamenti. Il turismo internazionale crescerà anch’esso, arrivando a 1.400 miliardi di dollari, ma continuerà a rappresentare una fetta più contenuta rispetto ai flussi interni e regionali.
La mappa dei nuovi protagonisti, da dove arriveranno i turisti
Secondo l’indagine, i Paesi che cambieranno gli equilibri del comparto saranno Cina, India, Arabia Saudita e Vietnam, grazie all’aumento della spesa turistica e dei pernottamenti, sia domestici che internazionali. La Cina, in particolare, si prepara a diventare il primo mercato globale, con una crescita a doppia cifra in tutti i segmenti. L’India segue con una generazione giovane e sempre più propensa a viaggiare. In Arabia Saudita, la spinta arriva dai viaggi religiosi e dalle nuove destinazioni interne, mentre altri mercati in forte crescita includono Egitto, Bulgaria, Bangladesh e Marocco. A questi si aggiunge una seconda ondata di Paesi emergenti come Bolivia, Malesia e Turchia. Diversa la situazione per i mercati maturi come Stati Uniti, Regno Unito e Germania: pur continuando a generare alti volumi di viaggi, mostrano ritmi di crescita più contenuti.
Cinque tipologie di viaggiatori del futuro
Lo studio identifica cinque profili chiave di viaggiatori che plasmeranno il mercato nei prossimi anni:
- Relaxation: cercano tranquillità e qualità del tempo con familiari, attenti ai costi, prediligono natura e città, ma usano poco l’intelligenza artificiale (29%) per pianificare.
- Fun: amano avventura, shopping e divertimento, disposti a spendere per il comfort e l’innovazione, con il 33% che si affida all’IA.
- Safety: guidati da salute, sicurezza e sostenibilità, scelgono mete tranquille e utilizzano in modo intenso le tecnologie digitali (47%).
- Meaningful Value: orientati a semplicità e convenienza, preferiscono brand noti e hanno scarso interesse per l’intelligenza artificiale e l’innovazione digitale (18%).
- Uncompromising: il gruppo più numeroso, cerca esperienze autentiche, è attento all’impatto ambientale e all’elevata qualità, con un uso dell’IA che raggiunge il 54%.
Il turismo non solo crescerà nei volumi, ma si evolverà anche nei comportamenti, con nuovi mercati protagonisti e viaggiatori sempre più esigenti e consapevoli.
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