Per i giovani della Generazione Z, il lavoro non è soltanto un mezzo di sostentamento, ma una scelta identitaria. A guidare le decisioni professionali non è tanto l’ammontare dello stipendio, quanto la coerenza con i propri valori. Lo conferma un’indagine condotta dall’Università La Sapienza dal titolo The Digital Employee Experience: Discovering Generation Z: per gli under 27, contano soprattutto fiducia, sicurezza e opportunità di crescita personale. Dall’analisi su un campione di 298 studenti e lavoratori europei emerge che l’80% considera fondamentale poter sviluppare le proprie competenze, mentre lo smart working interessa solo a una minoranza. Al contrario di quanto si racconta, flessibilità e spirito imprenditoriale non sono le priorità: ciò che conta è la possibilità di costruire un percorso solido e coerente.
Centralità del welfare
Nonostante siano nativi digitali, i Gen Z prediligono la messaggistica istantanea ai canali tradizionali, ma non rinunciano al valore dei rapporti umani. Per questo, secondo lo studio, le aziende dovranno rivedere le proprie strategie di diversity management: più che puntare sulle differenze culturali, servirà valorizzare il dialogo tra generazioni. La centralità del welfare emerge anche dall’Ottavo Rapporto Eudaimon-Censis, secondo cui il 42,5% dei lavoratori italiani desidera il supporto di un consulente esperto per orientarsi nell’offerta di servizi aziendali. Tra le priorità: il benessere mentale, la conciliazione vita-lavoro, l’accesso a prestazioni sanitarie integrative.
I principi vincono sul reddito
Un altro dato significativo arriva dal report della società americana Checkr: il 52% dei lavoratori Gen Z e il 46% dei Millennials si dichiara disposto a rinunciare a una parte della retribuzione pur di lavorare in un contesto aziendale allineato ai propri principi. Lo sa bene Eudaimon, realtà attiva nel welfare aziendale e dal 2023 parte del gruppo Epassi. “Non si tratta più di semplici benefit, ma di una nuova cultura del lavoro”, spiega l’amministratore delegato Alberto Perfumo. “Progettiamo sistemi personalizzati di ascolto, supporto e motivazione che migliorano la qualità della vita dei dipendenti e, con essa, la competitività delle imprese”.
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