Goldman Sachs si mangia i gelati Maxibon, Nuii, Motta. La banca d’affari ha messo gli occhi sui gelati del gruppo britannico Froneri, co-partecipato Nestlè e i cui marchi sono ben noti ai consumatori italiani. Secondo il Financial Times, Goldman è pronta a fare un’offerta per acquisire una quota della società e affiancare nella joint venture la società europea di private equity Pai. Sarà uno degli accordi più grandi per il settore e potrebbe chiudersi già a Settembre.
Secondo fonti vicine alla questione, l’accordo, che potrebbe valutare Froneri a circa 15 miliardi di euro, debito incluso, implicherebbe che la divisione di gestione patrimoniale di Goldman Sachs diventi l’investitore principale del veicolo societario. Froneri produce e vende in Italia tra gli altri i gelati Nuii, Maxibon, Coppa del Nonno, Oreo, i classici Motta, La Cremeria e Antica Gelateria del Corso, Häagen-Dazs (proprietario del prodotto e non del marchio).
L’accordo si perfezionerebbe attraverso un continuation fund, una società veicolo istituita per subentrare a un fondo arrivato al termine della sua durata. Sarebbe il secondo per Pai in Froneri, fondata come joint venture con Nestlé nel 2016 e che è diventato il secondo produttore di gelati nel mondo. Froneri ha aumentato i propri ricavi, 5,5 miliardi di euro nel 2024 dai 2,6 miliardi nel 2019.
Pai aveva già investito parte della sua quota del 50% in un continuation fund nel 2019, nel tentativo di trarre vantaggio dalla crescita della joint venture con l’acquisizione dei marchi statunitensi di Nestlé. La durata di quel primo fondo di continuazione sta ora volgendo al termine. Il gruppo dovrebbe mantenere la sua quota del 50% e aggiungere alcuni marchi in Froneri nei prossimi anni.
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l comparto dei gelati confezionati è tra quelli che meglio ha resistito alla volatilità dei consumi post-pandemia e agli effetti inflattivi che hanno colpito il settore alimentare. Secondo Euromonitor, il mercato globale del gelato ha superato nel 2023 i 90 miliardi di dollari e continua a crescere con un tasso annuo composto (CAGR) vicino al 4%. Froneri rappresenta un attore chiave in questo scenario, con una forte presenza in Europa, Medio Oriente, Australia e America Latina.
Per Goldman Sachs, che da anni diversifica la sua attività di investment banking attraverso partecipazioni in asset infrastrutturali e nel private equity alimentare, l’operazione rappresenterebbe un investimento strategico ad alto rendimento. Per Pai, invece, significherebbe rafforzare la propria posizione nella catena decisionale di Froneri, rinnovando l’alleanza con Nestlé in un’ottica di crescita e innovazione di prodotto.
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