Con 15 milioni di crocieristi attesi nei porti italiani nel 2025, il 7,5% in più rispetto all’anno precedente, il settore delle crociere segna un altro record. Lo evidenzia il nuovo studio annuale di Vamonos Vacanze, che fotografa una crescita solida e continua, spinta dalla piena ripresa della domanda post-pandemica e da una riorganizzazione delle rotte da parte dei grandi operatori globali.
La mappa degli scali
La stima include oltre 5.500 scali (+6,8% sul 2024) e coinvolge 179 navi appartenenti a 57 compagnie. L’Italia, ancora una volta è il polo crocieristico più importante del Mediterraneo. A trainare il traffico è lo scalo di Civitavecchia, con 3,6 milioni di passeggeri previsti, seguito da Napoli, con 2,1 milioni e Genova con 1,8 milioni. Un podio che riflette il ruolo dominante di tre regioni chiave: Lazio con il 24% del totale, la Liguria col 23% e la Campania col 14%. Appena sotto, si collocano Sicilia col 14%, Toscana con il 7% e Sardegna col 5%, a conferma di un’offerta distribuita su tutto il territorio nazionale.
Il segnale più rilevante arriva dalla destagionalizzazione dell’offerta. I grandi gruppi armatoriali hanno deciso di prolungare la presenza nel Mediterraneo per l’intero arco dell’anno, interrompendo la tradizionale concentrazione estiva. Un cambiamento che risponde sia all’evoluzione delle preferenze dei viaggiatori, sia alla volontà di stabilizzare i ricavi, ottimizzando l’utilizzo delle flotte.
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