Nel pieno di agosto, la settimana che prende il via oggi non è priva di appuntamenti importanti per i mercati finanziari che continuano a festeggiare. Dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Asia all’America Latina, i listini sono reduci da nuovi rialzi. Piazza Affari ha chiuso con un progresso del 2,47%. Un risultato che stride con la storia. Perché se c’è un periodo in cui l’indice italiano fatica è proprio quello di Ferragosto. “Negli ultimi dieci anni, la trentatreesima settimana si è chiusa in positivo solo nel 30% dei casi, con una performance media di -0,69% e una mediana che precipita a -1,86%. – ricorda Gabriel Debach, market analyst di eToro – Numeri che ne fanno la peggiore dell’anno”. Eppure, come già accadde nel 2024, quando il listino mise a segno un +3,96%, anche il 2025 ha scelto di riscrivere il copione, archiviando un’altra settimana in rialzo.
Il Vix ha toccato nuovi minimi dell’anno, segnale di un mercato che sembra tranquillo. Ma sotto la calma c’è qualche segnale di tensione. A confermarlo è anche lo Skew a 153, l’indice che misura il prezzo assicurativo contro i “cigni neri”. In questi giorni ha raggiunto livelli storicamente elevati e quando sale così in alto mentre il Vix resta basso, significa, secondo l’esperto di eToro, che gli investitori continuano a comprare protezione da ribassi estremi pur in un contesto di euforia.
Dopo quindi un Ferragosto che ha sfidato le statistiche stagionali, l’attenzione dei mercati si sposta ora sui prossimi catalizzatori. Il primo, in ordine temporale, è previsto già oggi, con il vertice di Washington. Dopo l’incontro in Alaska tra Trump e Putin, il presidente ucraino Zelensky sarà ricevuto alla Casa Bianca insieme ai leader europei, guidati da Ursula von der Leyen. “Un vertice che potrebbe ridefinire i rapporti transatlantici proprio nei giorni in cui l’Europa discute di dazi, energia e difesa comune. Ma non solo”, commenta Debach.
Jackson Hole in primo piano
L’attenzione del mercato sarà rivolta al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, al via giovedì 21 con l’atteso discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, in calendario venerdì 22. Un evento che negli anni ha segnato punti di svolta storici: da Bernanke che annunciava la QE strategy, a Yellen con la forward guidance, fino a Powell nel 2020 con la svolta sull’inflazione “average targeting”. Quest’anno il tema è “Labor Markets in Transition”.
Nel corso del simposio, Powell avrà l’occasione di mettere ordine nelle aspettative e chiarire la traiettoria della politica monetaria in vista della riunione di settembre, in cui è atteso un taglio dei tassi (i future prezzano con oltre l’80% di probabilità una sforbiciata). Il discorso di Jackson Hole potrebbe essere il momento della conferma.
Ma già qualche indicazione in più potrebbe arrivare mercoledì 20, con la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione Fed di luglio, in cui i tassi sono rimasti invariati, ma due membri hanno rotto la linea, votando per un taglio immediato. Le minute diranno quanto forte sia stata quella frattura interna.
A Piazza Affari, occhio a Mediobanca
Guardando a Piazza Affari, le banche rimangono in primo piano perché questa sarà la settimana dell’assemblea di Mediobanca per l’approvazione dell’Ops su Banca Generali. Il giorno clou è giovedì 21 agosto. Intanto procede spedita l’Offerta Pubblica di Scambio sulle azioni Mediobanca, promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena.
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