Resta ancora da lavorare per portare gli equipaggi Nasa sulla Luna, ma il decimo volo di Starship è già un successo e volta pagina dopo una serie di fallimenti nei test.
Il razzo Starship di SpaceX martedì ha dispiegato il suo primo lotto di satelliti Starlink simulati raggiungendo nuovi traguardi di sviluppo. Il gigantesco sistema Starship, alto 123 metri (403 piedi), nel suo decimo volo di prova è decollato intorno alle 19:30 americane dalle strutture Starbase di SpaceX nel sud del Texas. Navigando nello spazio a circa 30 minuti dall’inizio del volo, il sistema ha distribuito per la prima volta otto satelliti Starlink fittizi, una dimostrazione chiave per un razzo che rappresenta il futuro del principale business dei lanci di SpaceX. Il rientro supersonico della Starship attraverso l’atmosfera terrestre sopra l’Oceano Indiano, a circa un’ora dall’inizio della missione, ha messo alla prova una varietà di scudi termici esagonali, mentre l’azienda spaziale del miliardario Elon Musk cerca di creare uno scudo esterno che richieda poca o nessuna riparazione dopo ogni utilizzo. Storicamente, le navicelle spaziali che tornano sulla Terra hanno richiesto nuovi scudi termici o riparazioni dopo ogni missione, data l’erosione distruttiva e brutale che si verifica a causa dell’attrito atmosferico ad alta velocità.
“Ci sono migliaia di sfide ingegneristiche che rimangono da affrontare, sia per la navicella che per il booster, ma forse la più grande è lo scudo termico orbitale riutilizzabile”, ha detto Musk in una diretta streaming di SpaceX.
Il volo di prova ha mostrato i progressi a lungo attesi nella campagna di sviluppo test-to-failure di SpaceX, dopo tre precedenti fallimenti.
L’amministratore facente funzioni della NASA, Sean Duffy, si è congratulato con SpaceX tramite X e ha dichiarato: “Il successo del volo 10 apre la strada al sistema di atterraggio umano della Starship, che riporterà gli astronauti americani sulla Luna con Artemis III”. Artemis 3, il primo allunaggio con equipaggio nell’ambito del programma Artemis della NASA che utilizzerà la Starship, è previsto per il 2027, anche se gli analisti spaziali prevedono che tale data possa slittare. Rimane una lunga lista di cose da fare per lo sviluppo del razzo di prossima generazione di SpaceX prima di poter trasportare gli esseri umani nello spazio profondo, incluse nuove dimostrazioni di rifornimento spaziale e un atterraggio sicuro sull’aspro terreno lunare. Con SpaceX Musk prevede di registrare circa 15,5 miliardi di dollari di fatturato quest’anno. E il business di Internet satellitare è una delle principali fonti di fatturato dell’azienda. Musk mira a utilizzare Starship per lanciare nello spazio lotti più grandi di satelliti Starlink, finora lanciati dal razzo Falcon 9 di SpaceX.
Leggi anche:
Musk fa causa a Apple e OpenAI: “Insieme creano un sistema anticoncorrenziale”
© Riproduzione riservata