I prossimi Giochi Olimpici Invernali, al via a febbraio 2026, si terranno per la prima volta dopo vent’anni in Italia. I poli principali saranno Milano e Cortina, ma l’evento coinvolgerà una costellazione di località più ampia, che vanno da Livigno e Bormio in Valtellina fino a Predazzo, Anterselva e Tesero in Trentino. Tutte interessate da una grande vivacità nel settore immobiliare. Secondo le stime di MarketWatch – The Italian Sport System Observatory, sono attese durante l’evento più di due milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Molti esperti del settore affermano inoltre che le Olimpiadi faranno conoscere in tutto il mondo i paesaggi delle Dolomiti, dando vita a una domanda turistica duratura. In questo contesto si deve inquadrare la crescita sostenuta dei prezzi per acquistare e affittare delle case nelle zone di montagna interessate dalla competizione sportiva.
Prezzi da Olimpiadi
La città olimpica più costosa è Cortina: secondo i dati di Immobiliare.it, ad agosto 2025, per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 13.064 euro al metro quadro, con un aumento del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono prezzi superiori a quelli delle principali città italiane: le zone più costose di Milano non superano gli 11mila euro al metro quadro, e anche il centro storico di Roma si attesta a 8.600 euro. La media della provincia di Belluno (escluso il capoluogo) è nettamente più bassa (3.389 euro al mq) ma comunque in crescita del 7,2% rispetto all’anno scorso. Per le case in affitto, a Cortina, sono stati richiesti in media 28,70 euro al mese per metro quadro, con un aumento del 3,6% rispetto ad agosto 2024.
Al secondo posto c’è Livigno: oggi per comprare un’abitazione si spende in media 7.235 euro al metro quadro, con un considerevole aumento del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Gli affitti, rispetto all’estate dell’anno scorso, registrano invece un calo e si attestano a una media di 13,75 euro al mese per metro quadro.
Passando invece a Bormio, per l’acquisto di una casa si spende in media 5.534 euro al metro quadro, con un aumento del 6,2% rispetto ad agosto 2024. Negli ultimi due anni, il prezzo medio all’interno del comune di Bormio ha raggiunto il suo massimo nel mese di luglio di quest’anno, con un valore di 5.655 euro al metro quadro. Bormio registra poi una crescita vertiginosa per gli affitti: il mese scorso sono stati richiesti in media 26,39 euro al mese per metro quadro, con un aumento del 50,5% rispetto ad agosto 2024 (17,54 euro mensili al mq). Anche la provincia di Sondrio (di cui fanno parte sia Livigno che Bormio) ha visto crescere i suoi prezzi dell’8,3% (attestandosi a 1.892 euro al mq).
Passando al comune al confine con l’Austria, Rasun Anterselva, le agenzie segnalano che per gli immobili residenziali in vendita si chiedono in media 4.888 euro al metro quadro, con un aumento del 16,2% rispetto ad agosto 2024. Anche la provincia di Bolzano registra degli aumenti importanti nei prezzi di acquisto, che si attestano a 4.588 euro al mq (+3,4%), e nel costo degli affitti, che sono saliti del 22,3 per cento.
Per concludere anche la Val di Fiemme ha registrato prezzi in crescita: per comprare casa a Tesero si spendono in media 3.268 euro al metro quadro, con un aumento del 4,6% rispetto al 2024. Segno positivo anche per le locazioni, che raggiungono il valore più alto degli ultimi anni: si chiede in media 12,31 euro al mese per metro quadro, con un aumento del 7,9% rispetto all’anno scorso (11,41 euro mensili al mq). Stesso andamento nella provincia di Trento, che vede crescere sia prezzi di acquisto che canoni di locazione.
Il settore lusso
Una considerazione particolare merita il settore delle abitazioni di lusso. Il valore dell’offerta in questo segmento, nella zona delle Dolomiti, è pari a circa 1,11 miliardi di euro. Secondo Immobiliare.it Insights, a partire dal primo semestre del 2023 le residenze di lusso in vendita nelle Dolomiti e il loro valore hanno iniziato ad aumentare, raggiungendo i massimi alla fine del 2024. In particolare, il numero degli annunci è aumentato di circa l’80%, mentre il valore complessivo è cresciuto del 57%. La composizione dell’offerta pende a favore degli appartamenti, che rappresentano ora l’80% del totale, mentre le ville costituiscono il 20%.
Sugli immobili di lusso in queste località, la pressione di domanda negli ultimi sei anni ha visto una forte crescita: il valore più alto si è registrato nella prima metà del 2021, quando è più che raddoppiato (+114%) rispetto a solo due anni prima. A partire da questo momento, la pressione di domanda ha cominciato a diminuire lentamente, sebbene rimanga comunque a un livello molto più alto del 2019 (+67%), e comunque in crescita rispetto all’anno scorso (+3%).
Leggi anche:
1. Gp di Monza, sfrecciano gli affari: l’indotto generato è da 200milioni
2. Case in montagna, la classifica della località più care
3. Seconda casa: dove comprare, le mete più care e più convenienti
© Riproduzione riservata