Il mercato cosmetico italiano continua a crescere, trainato soprattutto dal canale online, gli acquisti via e-commerce segnano un balzo del 9% rispetto al 2024. Tra i canali fisici, si distinguono la profumeria, con un aumento del 5,8% e la farmacia che segna un +3,3%. La grande distribuzione cresce del 2,1% e l’erboristeria del 2,2%, mostrando incrementi più contenuti. Nei canali professionali, l’acconciatura registra un aumento del 3,4% e l’estetica del 2,6%. Sul fronte dei prodotti, la profumeria alcolica guida la classifica con un +5,2%, seguita da cura dei capelli, che cresce del 4,9% e la cura della pelle che mette a segno un +3,9%.
Nel 2024 la filiera ha sviluppato un giro d’affari complessivo di 41,2 miliardi di euro, dando lavoro a circa 440 emila persone, pari all’1,6% della forza lavoro nazionale. Il settore si conferma anche campione negli investimenti in ricerca e sviluppo, che incidono per il 6% del fatturato, il doppio rispetto alla media del manifatturiero italiano, che è al 3%. La spesa delle famiglie in cosmetici si mantiene stabile, con una media pro-capite di 219 euro, senza significative differenze tra redditi alti e bassi. Sul fronte internazionale, gli Stati Uniti restano tra i principali mercati di sbocco, anche se il tema dei dazi spinge le aziende a guardare a nuove aree di crescita, come Mercosur e India.
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