L’America non è più un paese sicuro dove aprire la propria attività. Secondo il ministero dell’Interno statunitense le domande di cittadinanza britannica nel secondo trimestre del 2025 sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente, salendo a 2.194. Le domande di passaporto irlandese hanno raggiunto il massimo decennale di 4.327 a febbraio. L’instabilità politica ed economica dell’amministrazione Trump sta facendo scappare moltissimi lavoratori altamente qualificati verso il Vecchio continente.
Lo mette in luce un articolo del Financial Times, secondo il quale dal ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump è in corso un esodo di professionisti altamente qualificati dagli Stati Uniti verso l’Europa. Il motivo risiede nel clima di incertezza che i dazi commerciali hanno provocato al Paese a stelle e strisce. Tanti infatti riferiscono di non fidarsi più ad avviare un’attività negli Stati Uniti proprio per colpa delle continue soprese e incertezze nella politica doganale trumpiana. Non solo motivi economici ma anche politici: molti – riferisce il quotidiano – dichiarano di voler sfuggire da un clima politico diventato ormai sempre più tossico.
Le mete di esodo preferite dai cittadini Usa sarebbero Gran Bretagna, Canada e Unione europea e non sono i soggetti più marginalizzati a fare le valigie e partire, ma coloro che hanno maggiori possibilità di carriera. Ad allarmare soprattutto la politica di deportazioni di massa dell’amministrazione Trump e la decisione di utilizzare la Guardia Nazionale statunitense in città come Los Angeles e Washington.
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