Pensava fosse un semplice quarzo rosa, e invece quell’anello ereditato dalla nonna si è rivelato un autentico tesoro. Un gioiello firmato Bulgari, incastonato con un rarissimo diamante rosa naturale di oltre tre carati, sarà il protagonista assoluto della prossima asta di gioielli organizzata da Aste Bolaffi, in programma martedì 7 ottobre in Sala Bolaffi a Torino e mercoledì 8 ottobre in modalità internet live.
Il prezioso anello è un modello ‘Trombino’ vintage in platino risalente ai primi anni Settanta. Custodisce al centro un diamante rosa rettangolare a gradini di 3,18 carati, accompagnato da certificato Gia che ne attesta la classificazione come Natural Fancy Intense Pink, purezza VS2, e tipo IIa: una delle combinazioni più rare e ambite nel mondo delle gemme.
L’anello è ulteriormente ornato da 64 diamanti taglio brillante rotondo e baguette, per un totale di 1,93 carati. Il pezzo, trasmesso per generazioni come semplice oggetto sentimentale, è stato a lungo indossato dalla giovane nipote della precedente proprietaria, convinta si trattasse di un comune quarzo rosa, nonostante la firma Bulgari incisa. Soltanto la perizia degli esperti della casa d’aste torinese ne ha svelato la vera natura: un diamante tra i più rari al mondo, il cui valore è stato stimato tra gli 800mila e 1,2 milioni di euro.
“Già un diamante rosa naturale è di per sé un pezzo molto ricercato, ma superiore ai tre carati diventa rarità assoluta. Se poi è incastonato in una creazione Bulgari, si trasforma in un unicum. Chi avrà la fortuna di aggiudicarsi il lotto, conquisterà non solo un incredibile diamante, ma un gioiello unico e irripetibile”, spiega Matteo Armandi, responsabile della divisione Passion di Aste Bolaffi.
Il modello ‘Trombino’ è una delle creazioni più celebri della maison romana, prodotta ininterrottamente da oltre cinquant’anni. Tuttavia, questo esemplare si distingue per la presenza del diamante rosa di dimensioni eccezionali, che lo consacra come icona del collezionismo internazionale.
L’asta Bolaffi comprenderà un catalogo di circa 530 lotti, con gioielli datati dagli inizi dell’Ottocento ai primi anni Duemila. Ma è chiaro che tutti gli occhi saranno puntati su questo straordinario cimelio di famiglia, oggi rivelatosi capolavoro di altissima gioielleria.
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