Un investimento storico e una partnership strategica destinata a ridefinire il futuro dell’intelligenza artificiale. Nvidia e OpenAI hanno annunciato in queste ore un’intesa di portata senza precedenti: fino a 100 miliardi di dollari di investimento da parte del colosso guidato da Jensen Huang per alimentare l’infrastruttura AI della società di Sam Altman.
L’accordo, siglato sotto forma di lettera d’intenti e in via di finalizzazione nelle prossime settimane, prevede il dispiegamento progressivo di almeno 10 gigawatt di capacità computazionale attraverso sistemi Nvidia, destinati a supportare lo sviluppo della prossima generazione di modelli AI. La prima fase operativa del progetto è prevista per la seconda metà del 2026.
Sam Altman, Ceo di OpenAI, ha sottolineato l’ambizione e la complessità del progetto: “Dobbiamo eccellere in tre aree: fare ricerca di qualità, creare prodotti che le persone vogliano usare e affrontare la sfida senza precedenti di un’infrastruttura di queste dimensioni“.
Un investimento graduale
L’impegno finanziario di Nvidia non sarà immediato, ma scaglionato nel tempo: i fondi verranno erogati man mano che la capacità in gigawatt verrà attivata. In questo modo, l’azienda di Huang potrà legare l’investimento a obiettivi specifici e verificabili, evitando di dover versare in anticipo l’intera somma. Un approccio che combina ambizione e cautela, in linea con la dimensione imponente del progetto.
Come sottolineato dallo stesso Huang, 10 GW equivalgono a un parco di 4-5 milioni di GPU, ovvero la quantità totale di chip che Nvidia prevede di consegnare nel 2025, il doppio rispetto al 2024. Non sorprende quindi che il Ceo abbia parlato di un “progetto gigantesco”.
Questa nuova alleanza rafforza ulteriormente il legame già strettissimo tra le due aziende, cresciute in modo parallelo negli ultimi tre anni. La domanda esplosiva di Gpu Nvidia è infatti iniziata con il lancio di ChatGPT nel 2022 e, ancora oggi, OpenAI si affida a questi chip per sviluppare e distribuire i propri modelli. Una crescita congiunta che ha portato Nvidia a diventare la società a più alto valore di mercato al mondo, mentre OpenAI ha superato i 700 milioni di utenti attivi su base settimanale.
Secondo recenti valutazioni, OpenAI è stimata intorno ai 500 miliardi di dollari, e l’annuncio dell’investimento da parte di Nvidia la colloca tra gli azionisti più rilevanti della società. Microsoft resta uno dei partner chiave, con un ruolo strategico attraverso l’integrazione dei modelli AI su Azure e nella suite Office. Tra gli altri investitori figurano SoftBank e Thrive Capital.
Infrastruttura colossale
La scala dell’operazione è imponente. Huang ha spiegato che costruire un singolo gigawatt di capacità in un data center comporta un investimento compreso tra i 50 e i 60 miliardi di dollari, di cui circa 35 miliardi destinati ai chip e ai sistemi Nvidia. Una spesa enorme, che però si prevede altamente profittevole, in un contesto di crescente richiesta di potenza computazionale. I sistemi previsti per la nuova infrastruttura saranno quelli di nuova generazione, denominati “Vera Rubin”, la cui implementazione è prevista a partire dal 2026.
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