Deloitte ha ammesso di aver utilizzato l’intelligenza artificiale ChatGpt per redigere un rapporto commissionato dal governo australiano, costato quasi 400mila euro, poi rivelatosi pieno di errori. La società ha annunciato che rimborserà parzialmente l’esecutivo per la spesa sostenuta.
Il tema era redigere una valutazione di un sistema informatico destinato a individuare dichiarazioni mendaci nelle richieste di sussidi statali. Un gruppo di accademici dell’Università di Sydney ha però scoperto che il testo conteneva “allucinazioni dell’IA“, citazioni errate di esperti e riferimenti a ricerche inesistenti.
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