Alert della Bce sul rischio dollaro per le banche: Philip Lane, capo economista e membro del comitato esecutivo della Bce, ha detto che gli istituti di credito europei rischiano di trovarsi sotto pressione nel caso di una improvvisa stretta alle disponibilità di dollari, e l’impatto si sentirebbe sulla loro capacità di fornire credito all’economia.
Secondo Lane, “la combinazione di esposizioni rilevanti in dollari fuori bilancio, assieme a una volatilità negli approvvigionamenti in dollari, significa che improvvisi cambiamenti su queste esposizioni nette non possono essere esclusi“, Se tali rischi si facessero più concreti, ha spiegato Lane, ci sarebbero “pressioni su entrambi i lati del bilancio delle banche e potenzialmente sulle esposizioni a bilancio come i prestiti all’economia reale”.
Da mesi la Bce sta spingendo le banche europee a mettersi al sicuro da qualsiasi rischio di liquidità in dollari, per fronteggiare un eventuale scenario in cui avessero difficoltà ad accedere alla liquidità in dollari in una fase di volatilità sui mercati finanziari concentrata sugli Usa. La Bce, in oltre, per fornire liquidità in valuta Usa ha in essere swap con la Banca centrale americana che tuttavia è sottoposta a notevoli pressioni politiche sotto l’amministrazione Trump. La dipendenza da tali swap lines rappresenterebbe un rischio nell’ipotesi che la Fed decidesse di usarle come strumento di coercizione economica.
Leggi anche:
Monito di Lagarde: Per Fed e Bce l’indipendenza è sacra
© Riproduzione riservata