Appello di Flavio Cattaneo, ad di Enel, contro il caro bollette. Contro il caro energia Enel “come sempre farà la sua parte” ma “il tema energetico va affrontato come Sistema-Paese, così come sta facendo il governo che a quanto ci risulta sta lavorando per trovare soluzioni per contenere il costo dell’energia per gli energivori e anche per ridurre il gap delle altre categorie con l’Europa”, ha detto il manager. “Si fa spesso populismo energetico – ha aggiunto – confondendo il prezzo dell’energia all’ingrosso con la bolletta. Occorre fare chiarezza: in Italia, il differenziale dei costi per i clienti residenziali e le Pmi rispetto all’Europa non è così ampio come invece per le imprese energivore. E la differenza è contenuta grazie agli oneri di rete, che sono più bassi rispetto alla media europea. Il problema del caro energia riguarda soprattutto le grandi aziende energivore che pagano un prezzo dell’elettricità più alto rispetto alla media europea e per questo sono a rischio delocalizzazione e vanno giustamente supportate. Per questo, l’associazione di cui facciamo parte con gli altri produttori elettrici ha individuato, insieme a Confindustria, alcune possibili soluzioni immediate, concrete ed efficaci”.
“In particolare – ha Cattaneo – meccanismi come l’Energy Release e l’Hydro Release, permetterebbero di fornire fino a oltre 30 terawattora di energia rinnovabile alle imprese a prezzi inferiori alla media europea. E’ un passo molto importante che, come ha detto Antonio Gozzi (a capo di Federacciai, ndr), vede produttori e grandi consumatori collaborare per assicurare la competitività del settore industriale”.
Leggi anche:
Federacciai: “L’industria europea rischia l’irrilevanza”
Stangata nascosta in bolletta grazie all’eco-mania europea
© Riproduzione riservata