Svolta per gli automobilisti incolonnati: dal prossimo anno i disagi in autostrada dovranno essere rimborsati. Il Consiglio dell’Autorità ha approvato la delibera 211/2025 che introduce il diritto al rimborso del pedaggio autostradale in caso di disagi dovuti alla presenza di cantieri e in caso di blocco del traffico dovuto a cause diverse (come incidenti e fenomeni meteo).
La tabella di marcia
Le misure entreranno in vigore in due tappe: entro il primo giugno 2026 per i blocchi del traffico e per i cantieri su tratte interamente gestite dallo stesso concessionario; entro il primo dicembre 2026 lungo le tratte in mano a concessionari diversi.
Per i cantieri programmati, il diritto al rimborso dipende dalla lunghezza del tragitto e dal ritardo accumulato rispetto ai tempi di percorrenza ordinari: per percorsi inferiori a 30 km, il rimborso è dovuto a prescindere dall’entità del ritardo; tra 30 e 50 km si ha diritto al rimborso solo in caso di scostamento oltre i 10 minuti: oltre 50 km: la soglia sale a 15 minuti di ritardo.
Ci sono però alcune eccezioni: nessun rimborso per importi inferiori a 10 centesimi, se è già prevista una riduzione generalizzata del pedaggio e in caso di cantieri emergenziali legati a incidenti, eventi meteo straordinario e attività di soccorso e ripristino. All’inizio saranno esclusi anche i cantieri mobili.
In caso di blocco del traffico invece i rimborsi saranno diversi: blocco tra 60 e 119 minuti: rimborso del 50%; blocco tra 120 e 179 minuti: rimborso del 75%; blocco oltre 180 minuti: rimborso integrale (100%) del pedaggio.
Le richieste
Per ottenere gli indennizzi arriverà una app unica valida per tutti i concessionari autostradali. Il rimborso avverrà in modo automatico. Si potrà comunque chiedere il rimborso attraverso i canali messi a disposizione dai gestori, come numeri verdi o portali web.
Equilibrio
La misura risponde a un’esigenza concreta: offrire maggiori garanzie ai cittadini che, sempre più spesso, si trovano a fronteggiare rallentamenti e disagi legati alla presenza di cantieri o a blocchi del traffico. “Con questa delibera – ha dichiarato il Presidente Zaccheo – l’Autorità ribadisce un principio essenziale: il pay per use, il pedaggio deve essere sempre equo e proporzionato al servizio effettivamente usufruito. È un atto di tutela verso i viaggiatori.” D’altro canto, l’Autorità non può non tener conto dell’importanza dei cantieri per la manutenzione, la sicurezza, e il miglioramento dell’infrastruttura. “Occorre allo stesso tempo considerare un altro aspetto fondamentale – continua Zaccheo – quello della sostenibilità complessiva del sistema: contemperare i diritti degli utenti con la tenuta economica delle infrastrutture è indispensabile per garantire un equilibrio duraturo. “
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