Si diffonde come un veleno il sentimento antiamericano nell’India di Narendra Modi, il primo ministro protagonista di un duro braccio di ferro con Donald Trump sui dazi commerciali. E il veleno rischia di ammalare le multinazionali americane, diffusissime in India. Da Domino’s e Apple ad Amazon nel Paese asiatico, il più popoloso del mondo, un mercato ampissimo e strategico. Per anni i prodotti americani sono stati visti dalla classe media americana come simboli di ascesa sociale. Adesso con lo scontro all’ultimo dazio tra le due super potenze il vento sta cambiando si porta dietro i malumori di una popolazione punita dalle scelte geo-economiche statunitensi.
Di quattro giorni fa è la notizia della decisione di Trump di imporre dazi al 50% all’India a causa della volontà governo indiano di proseguire con le importazioni di petrolio russo, aumentate dopo l’invasione dell’ Ucraina. ll 4 agosto Donald Trump dal suo social Truth aveva redarguito Nuova Delhi per i suoi “ingombranti” acquisti di petrolio da Mosca, che contribuiscono a “finanziare la macchina da guerra russa”. In quell’occasione il tycoon aveva avvertito Modi: l’India avrebbe subito dazi più elevati del 25% qualora non si fosse piegata alla richiesta americana. Due giorni dopo Trump ha aggiunto un dazio ulteriore del 25%, arrivando al 50. Il premier indiano ha sempre mantenuto una posizione ferma davanti alle minacce di Trump, dichiarando non aver intenzione di arrivare a compromessi, qualsiasi fosse il costo per il suo Paese. “Non faremo mai compromessi sulla tutela di agricoltori, pescatori e produttori di latte. Siamo consapevoli del costo che questo comporterà, ma l’India è pronta”, ha dichiarato nel corso di un evento a Nuova Delhi
L’India, come riferisce Reuters, è il mercato più grande di utenti di WhatsApp, la famosissima app di messaggistica di Meta. Domino’s, la catena di pizzerie famosa per aver contribuito alla diffusione della pizza con l’ananas, è la multinazionale con più catene di ristoranti nel Paese. La Coca Cola e la Pepsi sono presenti in tutti i negozi e anche l’iPhone è molto ambito: quando esce un nuovo modello si possono vedere file chilometriche davanti agli store.
Più prodotti locali
L’agenzia stampa riferisce che sui social media e tra la popolazione si sta diffondendo una volontà collettiva di acquistare più prodotti locali rispetto a quelli americani. Domenica il premier Narendra Modi ha lanciato un appello all’autosufficienza. Ha ricordato che le aziende tecnologiche indiane realizzano prodotti per mercati di tutto il mondo, ma ha sottolineato che adesso è il momento che l’india dia maggiore priorità alle esigenze interne. Molti imprenditori si sono accodati a questo monito. Su LinkedIn, Manish Chowdhary, co-fondatore di Wow Skin Science, ha diffuso un video in cui invita a sostenere agricoltori e startup, prendendo ade esempio il marketing dei prodotti di bellezza coreani, che negli ultimi anni hanno fatto un boom nei mercati americani ed europei, per trasformare i prodotti indiani in una “ossessione globale”.
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