Fu una svolta quando nell’autunno del 2021 El Salvador divenne il primo Paese al mondo ad adottare Bitcoin come moneta avente corso legale. Da quel momento, il giovane presidente Nayib Bukele divenne un simbolo della rivoluzione cripto, capace di sfidare il sistema finanziario globale e il predominio del dollaro. L’idea sembrò dirompente: un piccolo e finanziariamente fragile Stato tentava di sganciarsi dalle regole del Fondo monetario internazionale per dotarsi totalmente di una forma economica indipendente. Gli anni dopo poi la realtà si è svelata meno eroica e ha spesso allarmato il Fondo monetario internazionale. Il governo sperava che l’introduzione del bitcoin avrebbe ridotto i costi delle rimesse dei migranti e attirato nuovi investimenti. Niente di tutto ciò è successo e nel gennaio scorso lo status di moneta legale è stato revocato sotto la pressione del FMI, a fronte dei risultati fallimentari dell’esperimento. Il fondo monetario ha incluso tra le condizioni per l’erogazione dei prestiti anche la chiusura del Chivo Wallet, controllato dallo Stato.
Bukele ha anche inaugurato la progettazione e la costruzione di Bicoin City, una città autonoma con un regime fiscale vantaggioso, alimentata dall’energia geotermica dei vulcani di El Salvador. In questa cornice dobbiamo inserire le ultime notizie che giungono dai social, che raccontano di un nuovo acquisto di 1.090 bitcoin, che porterebbe le riserve nazionali a 7.474 bitcoin complessivi. Lo ha ha annunciato Bukele stesso su X, con un post accompagnato da un “Hooah!” di commento.
I dubbi del Fondo monetario internazionale
L’operazione sarebbe avvenuta mentre il prezzo di Bitcoin tornava sotto la soglia psicologica dei 90 mila dollari. Il FMI ha più volte segnalato che alcuni degli annunci di San Salvador non corrispondevano ad acquisti veri e propri, ma semplicemente a movimenti interni tra wallet controllati dal governo. In altre parole: trasferimenti di bitcoin già in loro possesso, fatti passare per nuove operazioni di accumulo. Secondo l’organizzazione internazionale infatti il Paese di Bukele non ha più acquistato nuovi bitcoin da dicembre 2024, nonostante il governo annunci regolarmente di comprare 1 BTC al giorno.
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