L’ufficio di controllo della Corte dei conti che sta esaminando il dossier Cipess per dare il via al Ponte sullo Stretto ha emanato una “richiesta di deferimento all’organo collegiale”, esprimendo dubbi sulla documentazione trasmessa. L’udienza dovrebbe svolgersi la mattina del 29 ottobre. Nel documento di 23 pagine, si chiede che la delibera Cipess n. 41/2025, quella che approva il progetto definitivo del Ponte e assegna anche risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, sia sottoposta a un esame collegiale prima della registrazione.
Il deferimento muove da una serie di rilievi tecnici. Innanzitutto “tenuto conto della particolare rilevanza della infrastruttura di cui trattasi, delle rilevanti risorse che la stessa impegna e della specifica valenza autorizzatoria che il d.l. 35/2023 riconnette alla delibera all’esame fosse, nel caso di specie, esigibile un maggiore livello di esplicitazione delle valutazioni effettuate”, lamenta la Corte dei conti, “anche al fine di garantire effettività al principio di trasparenza dei processi decisionali e valutativi che caratterizza, in particolare, le grandi opere infrastrutturali e cui assolve, tra l’altro, la prescritta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale”.
Critiche anche sull’aspetto procedurale e sul piano economico-finanziario. La Corte chiede chiarimenti sulle asseverazioni della società di revisione Kpmg, sui conti dei costi ambientali e sulla voce di 189 milioni relativi a spese sostenute prima del decreto 35/2023. Richiama inoltre la necessità di assicurare la continuità dei requisiti di idoneità tecnica e finanziaria per tutti gli affidatari e la trasparenza nella determinazione dei costi dei materiali da costruzione. Sul disallineamento tra il valore di progetto e quello del Pef, i chiarimenti ministeriali “appaiono non ancora pienamente coerenti”.
Aperte le assunzioni
Una doccia fredda, anche perché il progetto sta andando avanti. Tanto che Webuild ha avviato le selezioni per assumere migliaia di persone che lavoreranno alla costruzione del Ponte sullo stretto: “In attesa della decisione finale della Corte dei Conti, si accelera sul fronte delle risorse umane, puntando a formazione e assunzioni per costruire una squadra di professionisti e giovani talenti pronti a contribuire a un’opera che cambierà il volto del Mezzogiorno e del Paese intero”.
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