La Cina spinge per l’autosufficienza nel settore dei semiconduttori per l’intelligenza artificiale, ordinando alle sue aziende tech di fermare gli acquisti dei chip Nvidia. Secondo il Financial Times, la Cyberspace Administration of China ha chiesto a colossi come Alibaba e ByteDance di interrompere test e ordini dell’RTX Pro 6000D, estendendo così le limitazioni che fino a oggi riguardavano solo il modello H20 impiegato localmente.
I regolatori intanto hanno convocato produttori come Huawei e Cambricon, insieme a piattaforme digitali come Baidu, per valutare le capacità dei chip nazionali rispetto a quelli americani. La conclusione sarebbe che i semiconduttori cinesi possono competere – e in alcuni casi superare – i prodotti Nvidia disponibili sul mercato statunitense. L’obiettivo dichiarato dall’industria locale è triplicare la produzione di processori AI entro il 2026.
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