In un Paese in cui la sfida infrastrutturale e ambientale è ormai una priorità, Acea ha scelto di portare al Meeting di Rimini la sua visione di futuro: più sostenibile, più tecnologico, ma anche più consapevole. Non con dichiarazioni programmatiche, ma con progetti, robot, realtà virtuale e oltre 11mila studenti già coinvolti in un piano educativo su scala nazionale. Alla 46ª edizione dell’evento, che si tiene fino al 27 agosto alla Fiera di Rimini, il Gruppo guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo ha scelto di esserci con uno stand che unisce educazione, grandi opere, AI e cultura industriale. Il tutto nel solco del tema di quest’anno: “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”.
A Rimini, Acea propone ai visitatori un percorso esperienziale che unisce tecnologia e racconto, con l’obiettivo di mostrare i grandi progetti che il Gruppo sta portando avanti in ambito idrico, ambientale e culturale. Un’occasione per condividere la propria idea di futuro, in cui ogni linea di business è orientata alla diffusione di una cultura improntata alla responsabilità e alla consapevolezza nell’uso delle risorse, a partire da quella più preziosa: l’acqua.
Non è un caso che Acea stia investendo con forza nell’educazione idrica, promuovendo progetti rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado nei territori in cui opera. Un impegno formativo che rientra nel protocollo triennale firmato dall’ad Palermo e dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e che ha già coinvolto oltre 11mila studenti in tutta Italia. Durante il Meeting, questi percorsi educativi saranno raccontati all’interno dello stand, come testimonianza concreta dell’impegno del Gruppo verso le nuove generazioni.
Ma lo spazio Acea sarà anche una vetrina sui grandi progetti infrastrutturali in corso, a partire dalla seconda linea dell’acquedotto Peschiera, considerata l’opera pubblica più rilevante in Italia dopo il Ponte sullo Stretto. Altro progetto chiave è il nuovo termovalorizzatore di Roma, che sorgerà nella zona di Santa Palomba e che rappresenta un tassello strategico nella gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti della Capitale.
Il focus sull’innovazione è un altro asse portante dell’esposizione Acea al Meeting. I visitatori potranno incontrare “Teddi” e “Albert”, due robot altamente simbolici del cambiamento in atto nel Gruppo: il primo con sembianze canine, il secondo umanoide, entrambi al fianco dei tecnici Acea per il monitoraggio e la manutenzione delle reti elettriche e idriche. Presso lo stand sarà inoltre possibile utilizzare visori di realtà virtuale per immergersi nelle sorgenti del Peschiera e delle Capore, con un’esperienza immersiva che racconta in modo innovativo il ciclo dell’acqua.
Tutti questi strumenti sono espressione dell’impegno crescente di Acea sul fronte dell’innovazione industriale, rafforzato anche da recenti accordi siglati con enti di eccellenza, come l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. L’intesa prevede la nascita del primo Robotic Joint Lab in Italia, un laboratorio congiunto dedicato alla robotica applicata alle reti industriali, destinato a diventare punto di riferimento per l’innovazione al servizio dei territori e delle comunità.
Infine, accanto alla dimensione tecnologica, nello stand Acea sarà presente anche uno spazio dedicato alla cultura e alla memoria storica del Gruppo, con una selezione di opere e oggetti tratti dalla mostra “Heritage”, inaugurata a luglio presso la sede romana di Piazzale Ostiense. L’esposizione racconta la storia e l’identità del Gruppo, primo operatore idrico in Italia, attraverso documenti, oggetti e testimonianze che ripercorrono 116 anni di attività al servizio della crescita economica, sociale e civile del Paese.
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