L’integrazione tra servizi bancari e assicurativi è la proposta che si fa strada dalla nuova collaborazione tra Banca Generali e Alleanza Assicurazioni. L’obiettivo dichiarato è dare il via a una nuova fase per il mercato: quella dell’ “insurebanking”, cioè la convergenza in un unica formula di protezione assicurativa con la gestione bancaria e l’investimento.
Banca Generali, reduce dal tentativo fallito di acquisizione da parte di Mediobanca che ha dominato nella stagione del risiko bancario italiano, sta consolidando la propria posizione nel settore del private banking e in Alleanza assicurazioni ha trovato la sponda per la creazione di un “nuovo piano industriale”, come ha ricordato Davide Passero, amministratore delegato di Alleanza assicurazioni. Secondo Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali, infatti ora si apre una “nuova fase di sviluppo per la banca che, grazie al grande lavoro a stretto contatto col Gruppo e con Alleanza, ha l’opportunità di avvicinare la qualità dei nostri prodotti bancari e la grande esperienza maturata nella selezione e nella gestione degli investimenti ad una nuova larga base di clientela”.
Il contesto economico
La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane, stimata nel 2024 in circa 3.600 miliardi di euro, ristagna in buona senza rendimento nei conti corrente. Il 37 per cento è fermo in forma di liquidità, talvolta investita in strumenti a basso rendimento e vulnerabile all’inflazione. Da qui l’intuizione di mettere a sistema la rete capillare di Alleanza Assicurazioni, forte di diecimila consulenti di cui duemilasettecento iscritti all’albo dei consulenti finanziari, con le competenze di Banca Generali nel private banking e nella gestione del risparmio. L’aspirazione è trasformare quella liquidità in valore, attraverso prodotti di investimento a medio e lungo termine. Un “esempio virtuoso di sinergia”, la definisce Giancarlo Fancel, country manager e ceo di generali Italia, che “crea valore per i clienti” e pone le basi per una nuova generazione di servizi assicurativi e bancari integrati”
La partnership introduce due soluzioni. La prima è il conto corrente Conto Unico, la seconda è Stile Unico, una polizza multiramo. Insieme, i due prodotti formano un sistema in grado di integrare coperture assicurative, pianificazione finanziaria e vantaggi fiscali.
Trasformazione industriale
Sulla stessa linea di Fancel anche Gian Maria Mossa: “Siamo tutti concentrati per superare i 6 miliardi di raccolta”, ha detto a margine dell’evento di presentazione della partnership, rispondendo a chi gli chiedeva se confermasse i target di raccolta per il 2025. “Nel mese di ottobre la raccolta sta andando molto bene, dopo le turbolenze del periodo estivo e quindi confermiamo tutti i target”.
La distribuzione dei nuovi prodotti inizierà il 12 ottobre, data simbolica che coincide con il centoventisettesimo anniversario di Alleanza Assicurazioni, per poi estendersi progressivamente a tutta la rete entro il 2026. L’implementazione sarà graduale, ma il progetto ha un respiro ampio: costruire una sinergia stabile tra i due mondi, bancario e assicurativo, per intercettare quella parte di ricchezza italiana che oggi resta improduttiva.
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