Skip to content

Ambienta entra nell’agricoltura sostenibile, acquisita la spagnola Agronova

Prosegue il piano di espansione europea del gruppo. La società spagnola vanta oltre 800 prodotti registrati

Ambienta SGR scende in campo nell’agricoltura sostenibile con l’acquisizione di Agronova Biotech da Magnum Industrial Partners, società di private equity nella penisola Iberica, e dalla famiglia fondatrice Casanova. Per Ambienta si tratta del primo passo nel mercato spagnolo, consolidando l’espansione paneuropea.

Agronova, con oltre 800 prodotti registrati, offre soluzioni per contrastare stress biotici (insetti, funghi) e abiotici (siccità, inondazioni) lungo tutto il ciclo di vita della pianta, ottimizzando rese e sostenibilità attraverso la riduzione dell’uso di fertilizzanti e pesticidi. Il Gruppo conta su una struttura di 5 laboratori e 6 impianti produttivi.

«Questa operazione ha un duplice significato per Ambienta: da un lato segna l’ingresso in un settore che conosciamo a fondo e nel quale intravediamo importanti prospettive di crescita guidate dalla sostenibilità; dall’altro rafforza ulteriormente la nostra presenza geografica, attraverso l’acquisizione di un asset molto ricercato nel mercato spagnolo», ha rimarcato Mauro Roversi, founding partner & chief investment officer di Ambienta.

Olivier Lavaud, ceo di Agronova, ha aggiunto: «Vediamo davanti a noi importanti opportunità di sviluppo, e siamo convinti che Ambienta rappresenti il partner ideale per supportare la nostra crescita. Condividiamo un forte impegno a fianco degli agricoltori nel percorso verso pratiche agricole più sostenibili. Ringrazio sinceramente tutto il team di Agronova per il contributo fondamentale di questi anni e sono entusiasta di aprire insieme ad Ambienta questo nuovo capitolo».

Il comparto dei prodotti biologici per agricoltura vale circa 21 miliardi di dollari, con una crescita annua dell’11%, che è tre volte superiore a quella dei prodotti tradizionali ed è supportata da molteplici fattori. Il cambiamento climatico ha un impatto crescente sulle rese agricole; solo in Spagna, ad esempio, le precipitazioni si sono ridotte dell’8% all’anno dal 2018, mentre le ondate di calore sono aumentate del 26%.

Allo stesso tempo, enti regolatori e consumatori premono per la sostituzione dei prodotti chimici con alternative biologiche, al fine di massimizzare le rese senza contaminare il suolo e le risorse idriche. Competere in questo mercato richiede specifiche competenze R&D, capacità di gestire complesse procedure di registrazione prodotto, e un approccio commerciale sofisticato – tutti fattori che hanno favorito operatori agili, di piccola e media dimensione, e che rendono il mercato ancora molto frammentato. “Agronova, grazie alle sue dimensioni, all’ampiezza del portafoglio prodotti e alla capillarità geografica, rappresenta un asset strategico, e un eccellente punto di partenza per promuovere un’ulteriore espansione, sia organica che per linee esterne”, rimarca Ambienta.

L’agricoltura è responsabile per circa il 15% delle emissioni globali di gas serra. L’abuso di sostanze chimiche causa erosione, acidificazione dei terreni e perdita di carbonio organico, compromettendo, nel lungo periodo, la fertilità dei suoli e la biodiversità. L’offerta di Agronova risponde a queste sfide: i prodotti di bio-controllo sostituiscono i pesticidi con soluzioni a base microbica, i fertilizzanti organici offrono nutrienti da fonti sostenibili, e i biostimolanti incrementano l’assorbimento delle sostanze nutritive, riducendo la dipendenza da fertilizzanti chimici. Ambienta ha seguito con attenzione l’evoluzione del settore, consolidando competenze e connettività che metterà a servizio dell’ulteriore sviluppo della piattaforma.