La Balocco è una delle aziende familiari italiane per eccellenza. Fondata nel 1927 da una piccola pasticceria artigianale a Fossano, in provincia di Cuneo, Balocco è oggi una delle aziende dolciarie più riconoscibili d’Italia.
Il marchio è noto per prodotti da forno come panettoni, colombe e frollini, esportati in oltre 70 Paesi. Ma oltre al successo industriale, la storia di Balocco è sempre stata quella di una famiglia che oggi, dopo la scomparsa di Alessandra Balocco, presidente e ad, lascia le redini in mano alla quarta generazione. Negli ultimi tre anni il gruppo ha vissuto lutti profondi: prima la scomparsa di Aldo, poi del figlio Alberto e ora della figlia Alessandra, alla guida dal 2022. Un evento che ha segnato la fine della terza generazione.
Il capostipite fu Francesco Antonio Balocco, ma è di generazione in generazione che il gruppo si fa grande. Dopo la guerra, il figlio Aldo inizia a trasformare l’attività artigianale in una realtà industriale. Negli anni 50 l’azienda inizia la produzione di panettoni e colombe, dando vita a un processo di crescita che continuerà nei decenni successivi. La sede storica viene ampliata. Negli anni 90, Balocco si afferma come uno dei marchi principali nel mercato italiano dei prodotti da forno confezionati.
Alberto Balocco, nipote del fondatore, assume la guida dell’azienda e la trasforma in una realtà moderna e competitiva. Alla base del suo approccio c’è la convinzione che tradizione e innovazione possano convivere. Sotto la sua direzione, l’impresa raggiunge risultati economici rilevanti, con un fatturato che, nel 2022, ha superato i 185 milioni di euro.
La comunicazione strategica
Balocco diventa anche sinonimo di comunicazione efficace: le campagne pubblicitarie – come quella con Babbo Natale – consolidano il marchio nell’immaginario collettivo italiano.
Negli anni 80, il Mandorlato Balocco diventa uno dei prodotti simbolo dell’azienda, grazie a una fortunata campagna pubblicitaria che lo trasforma in un successo nazionale. Il primo spot TV nella storia della Balocco va in onda il 1° dicembre del 1975 su Carosello, all’epoca unico spazio pubblicitario della televisione italiana. Aldo Balocco decide di affidare le sorti del suo Mandorlato alle soubrette più famose del momento, le gemelle Alice e Ellen Kessler: ben presto il Mandorlato entra nelle case di tutti gli italiani.
Il successo sarà replicato da Heather Parisi, che nel 1982 interpreta il jingle sulle note del suo famoso brano “Cicale”, proponendo versi come: “Il mandorlato … è il primo, il più buono, il più ghiotto”
In seguito, sono state protagoniste altre testimoni del piccolo schermo.
Dal 2006 Balocco introduce un testimonial fisso nella comunicazione aziendale: il “Signor Balocco”. Questo personaggio, inizialmente interpretato da Cosimo Cinieri fino al 2017, è poi stato affidato all’attore e doppiatore torinese Aldo Stella. La campagna pubblicitaria consolidò un’immagine rassicurante e riconoscibile, con slogan come “Fate i buoni” che divenne iconico a livello nazionale.
A partire dal 2010 la comunicazione lavora anche con due importanti sponsorizzazioni: il marchio Balocco compare sulla maglia della Juventus FC nei campionati serie A Tim 2010/11 e 2011/12 e, dal 2013 al 2015 sulla Maglia Rosa del Giro d’Italia.
Negli ultimi anni la famiglia Balocco ha vissuto una serie di lutti che hanno lasciato sgomenta un’intera comunità. Una sequenza tragica, quasi simbolica, che ha colpito tre generazioni.
Tra le sfide più significative del gruppo rientra la gestione della vicenda legata alla sponsorizzazione del “Pandoro Gate”, che ha coinvolto l’azienda in una controversia mediatica. Nell’inchiesta giudiziaria con Chiara Ferragni, l’ad aveva difeso con fermezza l’azienda e aveva deciso di non patteggiare. “Non abbiamo mai attuato pratiche scorrette. Il nostro impegno è quotidiano, a tutela della realtà che rappresentiamo”.
Ora Marco e Diletta, figli di Alberto, sono indicati come le nuove figure operative nella gestione dell’azienda. La sede produttiva della Balocco resta oggi nel comune di Fossano, dove l’azienda rappresenta uno dei principali attori economici e occupazionali.
Nel 2023 la Balocco ha raggiunto un fatturato di circa 254 milioni di euro e un patrimonio di 97 milioni, esporta in 70 Paesi e impiega oltre 500 dipendenti. Il giro d’affari export ha raggiunto i 32 milioni, il 13% delle vendite totali. Il 67% dei volumi è realizzato all’interno della UE, mentre il 33% nei paesi Extra Ue.
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