Banco Bpm passa al giro di boa dell’anno con profitti record. L’utile netto del primo semestre ha toccato quota 1,21 miliardi di euro, il più alto di sempre e il 61,9% oltre quanto fatto registrare nell’analogo periodo del 2024. A un margine d’interesse in frenata (-7% a 1,6 miliardi), complice la diminuzione dei tassi di interesse, fanno da contraltare commissioni nette salite a 1,2 miliardi (+15,3%). Il secondo trimestre dell’anno risulta il primo di consolidamento di Anima Holding sia in termini di volumi che di redditività, con l’integrazione della Sgr che va quindi a modificare la base di confronto con i trimestri precedenti.
A perimetro costante l’utile semestrale è di 983,8 milioni (+31,2%). Bpm ha specificato come il contributo di Anima alla redditività è di +23% alle commissioni nette e +11% all’utile netto, già in linea rispetto ai target 2027 del piano strategico.
Considerando i soli numeri del secondo trimestre, il margine di interesse si è attestato a 785,1 milioni (-3,9% rispetto al dato del primo trimestre), le commissioni nette sono salite a 630,3 milioni e il risultato netto è di 703,8 milioni. Riscontri superiori alle attese degli analisti di Equita Sim che indicavano un utile netto trimestrale a 659 milioni e margine d’interesse a 775 milioni.
L’istituto di Piazza Meda prevede di pagare un acconto sul dividendo 2025 di circa 700 milioni di euro, in crescita del 17% sul 2024, pari a un dividendo per azione di 0,46 euro e un rendimento atteso pari all’8% su base annua. Sommando il dividendo 2024 e l’acconto 2025, nelle tasche dei soci confluiranno circa 2,2 miliardi, in linea con l’obiettivo di oltre 6 miliardi di remunerazione dei soci nel periodo 2024-2027.
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