Cinzano cambia bicchiere. Campari Group ha annunciato la cessione del business dei vermouth e degli sparkling wine a marchio Cinzano e Frattina al Gruppo Caffo 1915, noto per il celebre Vecchio Amaro del Capo. L’operazione ha un valore complessivo di 100 milioni di euro e prevede il passaggio del 100% del capitale sociale della nuova società (newco), che accoglierà i brand oggetto della vendita.
La transazione include marchi storici come Cinzano — fondato nel 1757 e acquisito da Campari nel 1999 — e Frattina, entrato nel portafoglio Campari nel 2014 con l’acquisizione di Fratelli Averna. L’accordo rappresenta una tappa cruciale per entrambe le aziende: da un lato, Campari potrà focalizzarsi maggiormente sui suoi marchi core, nell’ambito di un percorso di razionalizzazione del proprio portafoglio; dall’altro, il Gruppo Caffo accelera la propria espansione internazionale.
“La vendita dei vermouth e sparkling wine Cinzano e Frattina segna un passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio“, ha dichiarato Simon Hunt, amministratore delegato di Campari. E ancora: “Siamo lieti di firmare l’accordo con Gruppo Caffo, un player ambizioso con forte vocazione internazionale“.
La cessione prevede che alla NewCo vengano trasferiti, oltre ai marchi e al portafoglio prodotti, anche il magazzino di prodotti finiti, alcuni dipendenti e impianti, proprietà intellettuale e contratti commerciali. Restano esclusi gli stabilimenti produttivi di Campari in Italia e in Argentina, che continueranno a servire anche altri brand del gruppo. Campari manterrà inoltre la distribuzione dei prodotti Cinzano in alcuni mercati selezionati — tra cui Argentina, Spagna, Messico, Russia, Corea del Sud e Sud Africa — in attesa del pieno passaggio a Gruppo Caffo.
“Questa acquisizione segna un importante passo verso il nostro percorso di crescita internazionale“, ha commentato Sebastiano Caffo, ceo del Gruppo Caffo 1915, aggiungendo che “Cinzano è un brand storico e iconico, presente in oltre 100 mercati. Sarà la chiave per la nostra espansione estera“.
Nel 2024, i brand oggetto della vendita hanno generato vendite nette per circa 75 milioni di euro, pari al 2% del totale del gruppo Campari, con un tasso di crescita annuale composto del 5% negli ultimi quattro anni. Il margine di contribuzione è stato di 21 milioni. Il closing è previsto entro la fine del 2025, con la plusvalenza ancora in fase di determinazione.
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